Cellulite, perché è un problema del tutto femminile

D’estate, quando siamo in costume in spiaggia o in piscina è difficile individuare un uomo con cellulite, ci avete mai provato?
La cellulite è una vera e propria patologia, in medicina prende il nome di Panniculopatia Edemato Fibro Sclerotica. Effettivamente è molto più diffusa fra le donne rispetto agli uomini, tanto da far pensare che sia un problema solo femminile, tal volta può essere, oltre che antiestetica, anche
dolorosa.
Il tipico e più celebre sintomo della cellulite è dato dalla comparsa dell’effetto a “buccia d’arancia” sulla pelle. Cioè quando la cute nella zona colpita non è più omogenea e liscia, ma presenta buchi, rigonfiamenti e avvallamenti.

Perché solo le donne ne sono colpite?
Il motivo è da ricercarsi principalmente nelle cause ormonali che caratterizzano questo disturbo e nella morfologia stessa dei setti fibrosi presenti nel pannicolo adiposo sottocutaneo. Questi due principali motivi provocano la comparsa di buccia d’arancia più nelle donne che negli uomini.
La causa ormonale, perché?
In questo caso sono gli estrogeni femminili che favoriscono la ritenzione idrica, specialmente in alcuni periodi del mese, essi contribuiscono ad innescare un processo degenerativo che vede un aumento volumetrico degli adipociti (cellule di grasso) nel pannicolo adiposo.
Queste cellule di grasso, predisposte naturalmente alla protezione dei tessuti, gonfiandosi troppo possono scoppiare, rilasciando trigliceridi nell’area circostante e negli spazi interstiziali tra le cellule, compromettendo la corretta microcircolazione sanguigna.
L’aspetto morfologico del tessuto adiposo, perché?
Nel tessuto adiposo sottocutaneo sono presenti i setti fibrosi, quando siamo in presenza di cellulite, con il progredire della patologia, questi tendono ad ispessirsi. Questo comportamento univoco sia nella donna che nell’uomo, si esprime però in maniera diversa a livello estetico:
I setti fibrosi sono disposti diversamente nella donna rispetto all’uomo.

Nell’uomo sono presenti con un’angolazione di circa 45 gradi rispetto alla superficie, mentre nella donna sono disposti in modo verticale, questo è il motivo principale per cui la “buccia
d’arancia” è più evidente nelle donne anziché negli uomini.
Essendo disposti verticalmente, i setti fibrosi tendono a “tirare” di più la pelle verso l’interno, mentre il grasso che si accumula tra le cellule, intrappolato, tende a spingersi verso l’esterno, questo provoca i classici avvallamenti che caratterizzano la buccia d’arancia.

Nelle donne quindi la cellulite si verifica con più facilità a causa degli ormoni e l’inestetismo è più evidente a causa della disposizione dei tralci fibrosi.

Cellfina, per il trattamento a lungo termine della cellulite:
Cellfina® recide i setti fibrosi mediante una tecnica chiamata subcision® guidata.
Il protocollo del trattamento prevede l’utilizzo di una pompa “vacum” che svolge un’azione di aspirazione dei tessuti, mettendo i setti fibrosi in tensione durante il procedimento. Una volta in tensione, questi possono essere recisi in modo sicuro e controllato, con l’ausilio di un apposito manipolo dotato di una sottilissima lama.
Dopo il trattamento sono visibili solo dei piccolissimi fori, paragonabili a quelli di una puntura.
Questo permette di trattare le sole aree dove effettivamente è presente l’inestetismo, senza intaccare il tessuto sano circostante.
La seduta non è invasiva e non è dolorosa, si effettua in anestesia locale o blanda sedazione e dopo aver applicato un leggero bendaggio si può tornare a svolgere le normali attività quotidiane.