La
ritenzione di liquidi, scientificamente chiamata edema, avviene
quando l’organismo o parte di esso si gonfia perché c’è un eccesso
di liquidi intrappolati tra le cellule.
Ciò
può verificarsi rimanendo a lungo nella stessa posizione, quando si
conduce uno stile di vita sedentario, per alterazioni ormonali, se si
adotta una dieta ricca di sale o come conseguenza di alcune malattie.
In
generale, la ritenzione idrica non è grave,
quindi ingerire acqua, tè diuretici, drenaggio linfatico e/o
attività fisica può essere sufficiente per eliminarla. Tuttavia,
alcune malattie renali, cardiache o epatiche possono causare edema e
in queste situazioni il medico può indicare l’uso di farmaci
diuretici per aiutare a rimuovere il liquido in eccesso dal
corpo. Quindi prima di tutto è bene verificarne la causa
attraverso una visita specialistica per accertarsi che non ci sia una
patologia seria ina atto.
Escludendo
le patologie serie, sappiamo che l’accumulo di liquidi provoca
gonfiore e può essere facilmente notato dall’aumento di volume che
si verifica principalmente nelle gambe, nelle caviglie e nei piedi,
tuttavia può comparire anche sull’addome e sul volto.
Una
tecnica per sapere se si è in presenza di ritenzione idrica, è
premere sulla regione vicino alle caviglie con il pollice per 30
secondi e quindi vedere se l’area resta contrassegnata da un alone
biancastro. Oltre a ciò, il segno delle calze sulla caviglia, o
il segno degli abiti stretti in vita, sono uleriori indicatori del
fatto che la persona trattiene liquidi.
Cosa
fare per eliminare la ritenzione idrica
La
ritenzione idrica può essere eliminata in diversi modi, aumentando
l’assunzione di liquidi, con l’esercizio fisico, attraverso la dieta
e con l’uso di farmaci, quindi si consiglia di:
1.
Assumere tè diuretici
Per
combattere l’accumulo di liquidi si consiglia di bere più volte al
giorno tè con effetti diuretici, come:
- Ibisco
/ Giamaica fiore
- Cannella
e zenzero
- Tè
verde
- Ginkgo
biloba
- Prezzemolo
- Centella
asiatica
- Ippocastano
- Equiseto
Ogni
tè ha un effetto diuretico perché sostanzialmente più acqua la
persona ingerisce, più urina produrrà, essa sarà piena di tossine
e rimuoverà i liquidi in eccesso dal corpo. Tuttavia, alcune
piante aumentano questo effetto diuretico dei tè, facendo diminuire
più rapidamente la ritenzione idrica.
2.
Esegui attività fisica costantemente
Praticare
sport è un ottimo modo naturale per sgonfiare il corpo. La
contrazione di grandi gruppi muscolari come braccia, gambe e glutei,
provoca l’eliminazione dei liquidi in eccesso attraverso il sudore e
la diuresi. Lo sport favorisce la diuresi, pertanto è piuttosto
comune urinare dopo 1 ora di esercizio in palestra.
Alcuni
esercizi che possono essere indicati contro la ritenzione idrica,
sono la
camminata veloce, il jogging, la corsa, il ciclismo e il salto della
corda.
Gli
esercizi localizzati solo su piccole fasce muscolari, non sono così
benefici come quelli cardio, ma possono essere ugualmente eseguiti
dopo almeno 20 minuti di attività aerobica.
3.
Suggerimenti generali per ridurre la ritenzione
Le
più importanti regole nella cura della ritenzione idrica prevedono
principalmente:
- Bere
acqua, circa 2 litri al giorno, o tè come il tè di equiseto,
- Sostituire
il sale per preparare o condire cibi con erbe aromatiche, come ad
esempio prezzemolo o origano.
- Aumentare
il consumo di alimenti diuretici come anguria, cetriolo o pomodoro.
- Evitare
cibi come conserve, salsicce, cibi affumicati o altri che contengono
molto sale.
- Evitare
di rimanere a lungo in piedi, seduti o a gambe incrociate.
- Mangiare
cibi ricchi di acqua come ravanello, rapa, cavolfiore, anguria,
fragola, melone, ananas, mela o carota.
- Eseguire
un drenaggio linfatico di tanto in tanto, cioè un massaggio
specifico per ridurre il liquido in eccesso nel corpo.
- Mangiare
cibi come foglie di barbabietola cotte, avocado, yogurt scremato,
succo d’arancia o banana, perché sono alimenti ricchi di potassio,
il quale aiuta a ridurre il sale corporeo.
- Sollevare
le gambe sopra il cuore (un cuscino può essere posizionato sotto le
ginocchia) alla fine della giornata.
Inoltre,
per quelle persone che non bevono acqua o che vogliono perdere peso,
si consiglia di usare un thermos con 1 litro di acqua, aggiungendo
qualche goccia o una fetta di limone. Dovendolo bere durante il
giorno, si contribuirà ad aumentare la frequenza della diuresi,
oltre a favorire l’eliminazione delle tossine.
4.
Eseguire un drenaggio linfatico
Il
drenaggio linfatico è un’eccellente strategia per rimuovere i
liquidi in eccesso dal corpo, può essere fatto manualmente come se
fosse una sorta di massaggio delicato, con movimenti ben marcati in
modo che abbia l’effetto previsto, ma può anche essere fatto con
apparecchiature elettroniche per eseguire un drenaggio linfatico
meccanico, chiamato pressoterapia.
Un
effetto potenziato invece, si ottiene attraverso la
Carbossiterapia, che
agisce migliorando anche la circolazione sanguigna, la quale
beneficia dell’anidride carbonica espressa in forma gassosa ed
iniettata sottopelle.
Questi
trattamenti possono essere eseguiti in cliniche estetiche
specializzate con sessioni che variano a seconda delle necessità di
ogni persona e del parere medico. Ogni seduta in genere dura da 30 a
60 minuti circa, a seconda dell’ampiezza delle aree da trattare.
Il
drenaggio linfatico
è un complemento eccellente per il trattamento della cellulite, è
infatti anche indicato dopo trattamenti come radiofrequenza e
lipocavitazione.
5.
Utilizzare farmaci diuretici solo se prescritti
Per
trattare l’edema possono anche essere usati alcuni farmaci diuretici,
ma solo prescritti dal medico.
Esistono
diversi tipi di diuretici con diverse composizioni e scopi, indicati
dal medico a seconda dell’origine della ritenzione di liquidi. Alcuni
sono indicati per il cuore e possono essere utilizzati solo da
persone con problemi cardiaci, ad esempio, per questo motivo non
devono mai essere utilizzati senza indicazioni mediche.
Come
trattare la ritenzione idrica in gravidanza
Il
gonfiore è normale durante la gravidanza, a causa di cambiamenti
ormonali che si verificano durante questa fase e può verificarsi in
qualsiasi momento della gravidanza. Tuttavia, si verifica di solito
durante il 2° e alla fine del terzo trimestre di gravidanza, che è
quando la donna si sente più stanca e meno disposta a camminare o
fare esercizio fisico.
Cosa
fare:
Indossare
calze elastiche su gambe e piedi, ma dovrebbero essere indossate
prima di alzarsi dal letto. La donna incinta dovrebbe anche
ridurre l’assunzione di sale e prodotti industrializzati ricchi di
sodio, oltre a bere molta acqua e tè approvati dal medico. Inoltre,
dovrebbe camminare da 30 minuti a 1 ora ogni giorno ed esercitarsi
regolarmente per curarla.
Cosa
può causare ritenzione di liquidi
Le
condizioni che possono causare ritenzione di liquidi sono:
- Dieta
ricca di sale e sodio
- Poca
ingestione di acqua o liquidi come tè
- La
gravidanza
- Stare
nella stessa posizione eretta o seduta per molto tempo
- Problemi
cardiaci
- Uso
di determinati farmaci
- Mancanza
di attività fisica
- Malattia
renale
- Cirrosi
epatica
- Alterazioni
nel funzionamento della tiroide
La
ritenzione di liquidi si verifica quando il sangue raggiunge le gambe
ma ha difficoltà a tornare al cuore, il risultato è un grande
flusso di fluido dal sangue che si localizza nello spazio
interstiziale tra le cellule, generando edema.