La Cellulite è un problema democratico, scopri il trattamento che fa per tutti

La cellulite è una patologia democratica, infatti interessa circa l’85% delle donne, sia in sovrappeso che in forma, si localizzata prevalentemente sugli arti inferiori e sui glutei.
Per combatterla ci sono svariate metodologie, ma la più risolutiva, da alcuni anni disponibile anche in Italia, resta Cellfina, una tecnica ambulatoriale che risolve l’inestetismo della pelle a buccia d’arancia, anche in una sola seduta.

La metodica della “Subcision guidata”, alla base del trattamento Cellfina è stata messa appunto negli USA, dove già da tre anni viene impiegata per la risoluzione definitiva della buccia d’arancia.
Cellfina è un trattamento sicuro, certificato sia FDA che CE.

Si tratta di una procedura minimamente invasiva, eseguibile in anestesia locale ed in regime di semplice chirurgia ambulatoriale. Durante il trattamento, attraverso uno speciale manipolo adibito
alla Subcision guidata, si vanno a recidere, ad una profondità stabilita e controllata, i setti fibrosi che provocano appunto, la buccia d’arancia.
Il trattamento è mirato essenzialmente ai glutei e alle cosce, zone che interessano la buccia d‘arancia e, se eseguito con massima cura e professionalità da risultati stabili nel tempo, almeno fino a 3 anni.
Questo innovativo trattamento non richiede alcuna convalescenza a casa, dopo il trattamento infatti, il paziente può immediatamente tornare alle proprie attività lavorative e sociali.
Quindi se l’estate si sta avvicinando e sei già lì, davanti allo specchio, con lo sguardo perplesso, il consiglio è di non aspettare che la cellulite progredisca. Questo tipo di patologia infatti è degenerativa, ciò significa che evolve in stadi, prima si corre ai ripari e prima sarà possibile eliminare il problema, possibilmente una volta per tutte.
La progressiva degenerazione del tessuto sottocutaneo che si evidenzia con il tipico aspetto della pelle a buccia d’arancia, peggiorando può provocare un maggior numero di avvallamenti più o meno accentuati e la formazione di noduli, anche dolenti.

La cellulite però, oggi non è più imbattibile!
Con Cellfina si ottengono risultati che rimangono stabili nel tempo, un trattamento di ultima generazione che combatte la cellulite agendo direttamente sulla causa primaria della formazione della buccia d’arancia, ovvero i setti fibrosi sottocutanei. Cellfina è in grado di recidere i setti fibrosi secondo uno schema ben prestabilito, con un controllo costante da parte del medico durante tutta la procedura, questo consente il rilasci immediato della cute nel 100% dei casi, quindi la pelle tornerà ad essere omogenea e liscia, come una volta.
Chi è adatto questo tipo di trattamento?
Il protocollo Cellfina si effettua soltanto in centri medici autorizzati, è adatto sia a chi soffre di cellulite ad uno stadio avanzato, cioè che presenta già buchi e avvallamenti significativi, sia a chi presenta una buccia d’arancia leggera, ma che potrebbe progredire.
La procedura necessita da 30 minuti a 2 ore di tempo circa, dopo il trattamento, nelle aree del corpo sottoposte alla metodica, potrà essere visibile solo un leggero edema, che però scomparirà naturalmente nel giro di poche settimane»
I risultati?
Le numerose pazienti dichiarano di essere ancora soddisfatte a tre anni dal trattamento.
Si può infatti osservare un immediato miglioramento della zona trattata subito dopo l’intervento, che continuerà a regalare risultati fino ad un mese circa dal trattamento, i risultati raggiunti si stabilizzeranno senza la necessità di ripetere il trattamento per almeno tre anni.
Per mantenere i risultati il più a lungo possibile è necessario condurre uno stile di vita sano ed equilibrato, evitando la sedentarietà. Ingrassare, ma anche ingrassare e dimagrire, potrebbe vanificare il risultato ottenuto, portando la pelle a peggiorare nuovamente.

Quando la Cellulite compare sulla pancia, cosa fare?

La cellulite addominale è spesso legata ai chili di troppo, sarebbe quindi ottimale non rendersene conto solo quando ci mettiamo in costume, realizzare un progetto di dieta e movimento a lungo termine permette all’organismo di adattarsi al suo nuovo assetto metabolico. Rimettersi in forma quindi, non dovrebbe essere una cosa che si fa una o due volte l’anno, ma dovrebbe servire ad
imparare dagli sbagli, per adottare uno stile di vita sano che ci consenta di avere un peso corporeo il più possibile costante.
Detto questo non dimentichiamoci però dell’inestetismo più ostico e rilevante, la cellulite!

La cellulite è una vera e propria patologia, come abbiamo già detto, quando si localizza sulla pancia è generalmente accompagnata anche da adipe, ma non è la sola causa.
La cellulite sulla pancia è anche provocata da una vita sedentaria, da sbalzi ormonali e dall’avanzare dell’età. L’aumento del girovita nelle donne, infatti, è fisiologico, l’importante è mantenerlo entro certi limiti.

Quando la cellulite si forma proprio sulla pancia.
Quando cellulite e chili di troppo si localizzano principalmente sulla parte addominale, possono essere, oltre che causa di disagio, un campanello di allarme. L’origine infatti può essere sia costituzionale, che fisiologica e/o patologica. In genere, in questi casi:

  • La costituzione, quelle donne che tendono ad ingrassare solo su braccia, pancia e seno, cosiddetta a “mela”.
  • Durante la pubertà, quando si subisce una tempesta ormonale ed il corpo cambia molto rapidamente.
  • Durante la menopausa, a causa di un fisiologico calo degli estrogeni, per cui i chili si localizzano fisiologicamente sull’addome.
  • Una sospetta sindrome metabolica, cioè un’insulinoresistenza, che può causare la comparsa di grasso localizzato sulla pancia, con un girovita oltre gli 88cm.

Quanto e come influisce il sovrappeso sulla cellulite addominale?
Generalmente in una situazione di sovrappeso si verifica, sia un eccessivo ristagno di liquidi che un accumulo di grasso, ovvero quelle condizioni responsabili dell’aumento delle cellule adipose.
Ritenzione idrica e aumento ipertrofico delle cellule adipose, sono a loro volta tra le principali cause della cellulite, quindi è molto probabile che un soggetto in sovrappeso presenti sulla pancia anche cellulite, ad uno stadio più o meno avanzato.
Come già detto infatti, le prime regole per prevenire o contrastare la cellulite sono quelle di mantenere un peso corporeo nella norma, per ridurre il volume degli adipociti e di dedicarsi ad un po’ di esercizio fisico, per contrastare ritenzione idrica e cattiva circolazione.
Con movimento e corretta alimentazione è quindi possibile ottenere un doppio beneficio, si dimagrisce e si migliora la circolazione

Da cos’altro può dipendere la cellulite?
Nel caso di cellulite sulla pancia può giocare un ruolo rilevante anche la genetica, infatti la predisposizione alla ritenzione idrica può essere ereditaria, così come la cellulite stessa. Ma ovviamente non è l’unica ragione, anche la qualità e la natura degli alimenti che mangiamo può causarne la comparsa, ciò significa che non basta mangiare poco, ma è necessario fare una valutazione degli alimenti che introduciamo nel nostro organismo.
Un eccessivo consumo di sale, soprattutto quello già presente nei cibi industriali o conservati, come ad esempio affettati e salumi, può favorire la cellulite anche in un soggetto normopeso.
Altro fattore scatenate è bere poca acqua, anche questo comportamento induce l’organismo a trattenere liquidi negli spazi interstiziali tra le cellule.

Come posso combattere grasso localizzato e cellulite sulla pancia?
La corretta alimentazione deve prevedere un consumo ottimale di tutti i nutrienti in base alle nostre caratteristiche, sia fisiche che comportamentali dello stile di vita.
Le proteine ad esempio, sono fondamentali per la ricostruzione dei muscoli, ma sei fai del movimento è indispensabile non dimenticarsi i carboidrati. Essi sono fondamentali per attivare il processo metabolico che brucia i grassi. Quindi non eliminarli dalla tua tavola. L’unica cosa che non va dimenticata, è guarnire la tavola anche con legumi, frutta e verdura. Non abbuffarsi a pranzo e a cena e modificare le porzioni, magari limitandosi nel consumo, ma aumentando il numero dei pasti. 5 pasti al giorno possono essere ideali allo scopo, magari in questo ordine: colazione, uno spuntino durante la mattinata, pranzo, merenda e cena.

Generalmente è preferibile adottare cotture che non richiedono grassi, come la cottura al forno o al vapore.

Esercizi addominali contro la cellulite sulla pancia
Per ridurre il grasso localizzato sulla pancia è consigliabile, oltre ad un’indispensabile allenamento total-body, eseguire alcuni esercizi specifici, volti a tonificare la struttura dell’addome.
Il classico crunch andrà benissimo, è sconsigliabile infatti, iniziare questo percorso con esercizi troppo complessi, soprattutto se ancora non abbiamo una parete addominale sufficientemente allenata per praticarli. Ciò rischierebbe di compromettere la postura e di inficiare l’allenamento con movimenti non corretti che non tonificano i muscoli addominali.
Come si esegue: sdraiandosi a pancia in su, piegare le gambe e mettere le braccia dietro al collo. Tenendo i piedi a terra, staccare dal tappetino la testa e le spalle. Poi, si torna lentamente alla posizione di partenza.
Il trucco per eseguire gli addominali in maniera corretta è tenere sempre il mento lontano dal petto e guardare verso l’alto.  Un esempio per partire può essere rappresentato da 3 serie di 15 addominali da eseguire tutti i giorni, aumentando il numero degli addominali in base ai progressi.
I muscoli obliqui, esecuzione: sempre da sdraiati a pancia in su, piegare il busto verso la gamba destra, poi tornare alla posizione di partenza e ripetere l’esercizio per la gamba sinistra.
Anche in questo caso si può iniziare con 3 serie da 15 addominali.
Esistono tantissimi tipi di esercizi per tonificare l’addome, ma per cominciare queste due varianti sono fondamentali, progressivamente si potranno aumentarne sia il numero che le serie e solo successivamente è consigliabile applicarsi ad esercizi più difficili, come il Plank o i movimenti funzionali con carico di peso.
Non dimenticare l’allenamento total body: Un esempio di allenamento leggero, ma completo, per chi è alle prime armi, potrebbe prevedere una camminata veloce di almeno 40 minuti, la corsa, di almeno 20 minuti, oppure un corso specifico, come lo spinning o l’acquagym. Questi corsi si concentrano su tutti i muscoli, focalizzandosi però anche sulla pancia, grazie alla postura con cui si
svolgono.
Se gli sforzi fatti non sono sufficienti ad eliminare la cellulite sulla pancia, oggi è possibile ricorrere a trattamenti di medicina estetica minimamente invasivi, come il metodo Cellfina.

Come agisce Cellfina:
La cellulite, come abbiamo visto, non è un problema legato unicamente al sovrappeso, dunque dieta ed esercizio possono aiutare a limitarne la comparsa, ma se la cellulite è già presente in stadio avanzato, è possibile ridurla o eliminarla con un protocollo specifico, come Cellfina: un trattamento medico-estetico non invasivo, sicuro e a lungo termine Cellfina® è un protocollo medico approvato dal FDA e certificato CE, per il miglioramento a lungo termine dell’aspetto estetico della cellulite. Agisce recidendo i setti fibrosi retraenti, principali responsabili della pelle a buccia d’arancia. Essi risiedono naturalmente nel pannicolo adiposo sottocutaneo e se degenerati, a causa dell’aumento delle cellule adipose, possono esercitare una sorta di trazione della pelle in superficie verso l’interno. Causando appunto buchi e avvallamenti nella pelle, appunto l’effetto a buccia d’arancia.
Cellfina, attraverso un sistema di subcision® guidata, permette di lavorare ad una profondità prestabilita e controllata, senza intaccare i tessuti sani circostanti, ottenendo come risultato una pelle più liscia ed omogenea.
La seduta di Cellfina®, va eseguita da personale medico specificatamente formato e in centri autorizzati, questo metodo è in grado di garantire risultati visibili fino a 3 anni.

Scopri come combattere la cellulite a tavola in 3 semplici mosse

Chi l’avrebbe mai detto, la cellulite si può combattere anche a tavola, ma come? Semplicemente scegliendo gli alimenti e, soprattutto, i condimenti giusti.
Sono infatti i condimenti delle pietanze, nella maggior parte dei casi, ad aumentare esponenzialmente il loro contenuto calorico. Quante volte ci siamo detti, è solo un pizzico di sale in più, che male può fare. Oppure abbiamo pensato che un po’ di burro o olio, durante la cottura non avrebbero poi potuto essere così nocivi per la salute. Invece è importante rendersi conto che sono proprio le quantità degli alimenti a determinarne l’abuso, quindi la tossicità, e non la tipologia, ovviamente sempre parlando di prodotti da tavola non industriali o da fast-food.
Ogni alimento che portiamo in tavola possiede delle caratteristiche nutritive, ecco perché è importante sapere quali sono quelli buoni e quelli cattivi, senza però escluderne nessuno,
semplicemente limitarne l’utilizzo in base alle loro caratteristiche.

Scopriamo ora perché la cellulite è legata così tanto all’alimentazione:
Tra i fattori che provocano la cellulite c’è sicuramente la ritenzione idrica, una condizione dovuta al ristagno di liquidi nei tessuti. Questa condizione si presenta quando le tossine prodotte dal
metabolismo energetico del nostro organismo, non sono più smaltite correttamente dal sistema linfatico. Anzi ristagnano insieme ai liquidi negli spazi interstiziali delle cellule. A questo punto si
instaura un’infiammazione nel tessuto del pannicolo adiposo, che se non curata, porta alla degenerazione delle cellule adipose, altra causa principale della formazione della cellulite.
Le cellule adipose, a causa di questo processo, sono ipertrofiche e scoppiano, riversando il loro contenuto nello spazio circostante, dove risiedono i setti fibrosi.
I setti fibrosi sono tralci di tessuto connettivo posti verticalmente, dalla superficie alla profondità della cute nella donna, che si ispessiscono se sottoposti a cellulite. Questo ispessimento, unito ad
una aumentata dimensione delle cellule adipose, provoca un comportamento anomalo dei setti, che tireranno la pelle in superficie per tentare di contenere il volume alterato nel pannicolo.
Tutto ciò si traduce in avvallamenti e buchi sulla pelle, ovvero il tipico segno che siamo in presenza della buccia d’arancia.

Conosciamo meglio il nemico numero 1, la ritenzione idrica:

La ritenzione idrica può essere causata anche da un eccesso di Sali nel condimento, infatti un’alimentazione troppo ricca di sale, ma povera di acqua, quasi sicuramente favorirà la ritenzione
idrica.
Non importa eliminare il sale dalla dieta, basta moderarne l’aggiunta sulle pietanze, soprattutto durante il condimento.
Il sale è il primo nemico della salute e va a braccetto con la cellulite, quindi per insaporire i cibi e nello stesso tempo combattere la buccia d’arancia, diamo il benvenuto ad alcune alternative.

Per prima cosa scopriamo quali sono gli alimenti cattivi, cioè quelli che nascondono il sale:
Iniziamo pensando a quali alimenti mettiamo in tavola già salati all’origine, magari senza dare attenzione alla quantità di sodio nella tabella nutrizionale. Molte di noi infatti, si limitano a leggere
il solo apporto calorico, ma ciò è molto sbagliato.
I formaggi, soprattutto quelli stagionati, gli affettati ed i salumi, i prodotti in scatola, dado, pizzette, grissini, crackers, e più in generale tutti gli alimenti confezionati o precotti sono alimenti
cattivi per la nostra buona circolazione.
#n.1 – conosci meglio Il sale di ieri e quello di oggi:
È vero, il sale è un conservante naturale molto antico; tutto questo è molto poetico, ma in passato era utilizzato come unico modo per conservare alcuni alimenti, oggi invece, si utilizza massicciamente a livello industriale per prolungare la durata dei cibi. Non è la stessa cosa, dunque la prima regola è leggere sempre le etichette degli alimenti che riportano le tabelle nutrizionali.
Quindi è importante limitare il più possibile i cibi conservati, o comunque già salati all’origine, prediligendo cibi freschi, da cucinare e condire a proprio piacimento.

#n2 – scegli accuratamente il tipo di cottura di un cibo:

Un’altra buona abitudine sarebbe quella di sfruttare le proprietà naturali dei cibi, attraverso metodi di cottura che necessitino di pochi grassi, o che ancor meglio ne preservino le caratteristiche organolettiche, come le cotture al vapore. Le verdure sono ricche di sali minerali, abituando anche il nostro palato ad assaporarle meglio non avremo bisogno di sale nella cottura.
Dunque, cuocere a vapore può essere davvero un’ottima soluzione.

#n3 – esalta il sapore dei piatti inserendo le spezie:
Erbe aromatiche e le spezie, molto presenti nelle pietanze tradizionali, sono degli ottimi sostituti del sale per insaporire le pietanze, anzi, in alcuni paesi orientali vengono utilizzati dalla medicina
tradizionale per veri e propri scopi terapeutici.
Le spezie come pepe nero, zenzero, curcuma, cannella e cumino hanno infatti alcune proprietà anticellulite, essi agiscono favorendo la buona la circolazione e diminuendo l’infiammazione.

  • Pepe nero: stimola il metabolismo favorendo il dimagrimento. La piperina contenuta nel pepe nero ha proprietà digestive e termogeniche, cioè aiuta a bruciare i grassi.
  • Zenzero: la spezia specifica anticellulite, ha un effetto antiossidante generale, depura fegato e sistema linfatico.
  • Curcuma: è un antiossidante potentissimo, antinfiammatorio e depurativo.
  • Cannella: dal sapore dolce può sostituire lo zucchero. Ottima come depurativo dalle tossine.
  • Cumino: aiuta a contrastare la fragilità capillare, dunque ha un effetto benefico sulla circolazione sanguigna.

I benefici che si traggono dall’uso giornaliero di queste spezie sono dunque molteplici, migliorano la salute, grazie alle loro proprietà benefiche e in più possono sostituire sale o zucchero, esaltando
il sapore dell’alimento stesso.
La spezie possono essere utilizzate come rimedio anticellulite topico, se miscelate con particolari oli essenziali per impacchi o massaggi, direttamente sulla zona colpita dalla buccia d’arancia.

E se la cellulite non dovesse andare via?
La cellulite è una patologia difficile da eliminare, una volta comparsa la buccia d’arancia non sempre gli accorgimenti nello stile di vita sono sufficienti allo scopo.
La Cellulite si classifica con diverse tipologie e diversi stadi. Su una cellulite al primo stadio, migliorare lo stile di vita e adottare un regime alimentare sano, può essere sufficiente ad
attenuarla, ma se ciò non dovesse portare i risultati sperati, si può contare su Cellfina.
Cellfina®, attualmente è il primo e unico protocollo medico approvato dall’FDA e certificato CE, per il miglioramento a lungo termine dell’aspetto estetico della cellulite.

Cellfina® utilizza il metodo della subcision guidata, un sistema per recidere in modo preciso e controllato i setti fibrosi retraenti che causano l’effetto “a buccia d’arancia”. In questo modo si ottiene il rilascio della cute e la pelle risulterà subito più liscia ed omogenea.
Il trattamento prevede una sola o più sedute, metodo minimamente invasivo, risultati scientificamente comprovati fino a 3 anni.

PERCHÉ HO SCELTO CELLFINA CONTRO LA BUCCIA D’ARANCIA

La cellulite non risparmia quasi nessuna donna, anche quando pensi di non averla vista nello specchio di casa, ti basta cambiare luce, magari in palestra o in piscina per perdere tutte quelle
certezze acquisite fino ad ora.
La cellulite è una patologia, viene chiamata anche liposclerosi o meglio descritta in medicina come pannicolopatiaedematofibrosclerotica, interessa circa la metà della popolazione, basti pensare che il 95% delle donne e il 5% degli uomini ne sono affetti. Per cellulite dunque, si indica un processo degenerativo del pannicolo adiposo sottocutaneo e di tutte le strutture anatomiche in
esso contenute.
La cellulite è caratterizzata dall’aumento del volume delle cellule adipose e dalla ritenzione idrica, quando cioè, negli spazi interstiziali delle cellule si accumulano liquidi in eccesso che non riescono ad essere smaltiti correttamente dall’organismo. In questa condizione l’equilibrio del sistema circolatorio e linfatico è compromesso, la linfa infatti, è un liquido che raccoglie i materiali di
scarto dell’organismo e scorre nei vasi linfatici, ciò determina un rallentamento del flusso sanguigno e una ritenzione di liquidi da parte dei tessuti.
Per cellulite si intende quindi, un complesso sistema di alterazioni a livello del tessuto connettivo e adiposo sottocutaneo che si manifesta progressivamente. La cellulite infatti ha diversi stadi di
formazione, con caratteristiche e manifestazione di sintomatologie diverse.
La cellulite in un primo momento è legata alla microstasi sanguigna e linfatica che, a loro volta, provocano un alterato ricambio, con trasudamento dei liquidi dai vasi e infarcimento lipidico dei
tessuti, causato dell’ipertrofia degli adipociti . Queste modificazioni evolvono in 4 stadi della malattia:

  1. Stadio congestizio o edematoso: stasi venosa e linfatica con minor ossigenazione del tessuto, alterato drenaggio dei liquidi interstiziali, ipertrofia degli adipociti, iniziale degenerazione con ispessimento dei setti fibrosi connettivali, buccia d’arancia.
  2. Stadio essudativo o infiltrativo: l’epidermide assottigliandosi diventa più fragile e disidratata. Il processo infiammatorio aumenta e inizia l’aggregazione degli adipociti degenerati, con formazione di noduli e dolore alla palpazione.
  3. Stadio organizzativo o fibroso: qui si verifica anche un interessamento dello strato basale del derma, con un blocco nell’eliminazione dei carboidrati e un blocco del circolo linfatico e venoso, si assiste alla presenza di grandi noduli, con aumentato dolore alla palpazione.
  4. Fibrosi cicatriziale: il tessuto nello strato del derma e dell’ipoderma si addensa, va verso la sclerosi, racchiudendo scorie, elementi nutritivi, stagnanti, acqua, grassi, etc. Questo porta a gravi inestetismi a livello della pelle in superficie, con avvallamenti e pelle a materasso.

L’evoluzione della malattia porta inoltre a modificazioni simmetriche del profilo, buccia d’arancia o a trapunta, freddo nella zona interessata, smagliature e teleangectasia, dolore al tatto, senso di
pesantezza, formicolio locale.

Perché scegliere Cellfina:
Cellfina è l’unico trattamento a oggi, con il quale è possibile ricorrere all’eliminazione della buccia d’arancia in modo efficace, minimamente invasivo e per tre degli stadi sopra elencati.
Ecco perché Cellfina è il trattamento specifico di eccellenza per la rimozione degli inestetismi provocati dalla cellulite.
Cellfina tratta tutti gli stadi della cellulite da edematosa a fibrotica, in una o più sedute, a seconda dell’estensione da trattare, potrai nuovamente apprezzare la tua pelle come era una volta, liscia ed omogenea senza più buccia d’arancia.

Come funziona Cellfina:
Cellfina® è un trattamento approvato dall’FDA statunitense e certificato CE.
Una stima afferma che Il 93% delle pazienti si ritiene ancora soddisfatta dei risultati a 3 anni dal trattamento.
Cellfina® utilizza la tecnica della subcision guidata, una tecnica che non intacca il tessuto sano, ma va a recidere in maniera precisa e controllata, solo i setti fibrosi retraenti che tirano l’epidermide verso l’interno e che provocano la formazione della “buccia d’arancia”. La recisione dei setti fibrosi avviene attraverso una speciale micro-lama, contestualmente si applica un massaggio Vacum nell’area, grazie al quale il tessuto ed i setti fibrosi restano in tensione, così da essere recisi alla giusta profondità e consentire il rilascio immediato della pelle.
Con la recisione dei setti fibrosi l’epidermide si rilascia e la pelle torna liscia ed omogenea.
Celfina è ripetibile, si esegue in anestesia locale e la durata del trattamento va dai 30 minuti a 1 ora, circa.
Il giorno dell’intervento il paziente può già tornare a casa autonomamente e riprendere le proprie attività, nell’area trattata verrà applicato un leggero bendaggio e si richiederà di indossare una
guaina contenitiva per alcuni giorni, in base al parere medico.

Ottieni il massimo dal tuo trattamento contro la cellulite con Cellfina

Cellfina abbinata alla Biodermogenesi per un risultato senza paragoni.

Che cosa è la cellulite:
La cellulite si presenta a causa di un’alterazione del tessuto connettivo e del pannicolo adiposo sottocutaneo. Può essere causata da molteplici fattori e fisiologicamente si verifica in presenza di
ritenzione idrica, per un’ipertrofia delle cellule adipose e per problemi nel sistema microcircolatorio.
La cellulite è un inestetismo cutaneo che colpisce generalmente il sesso femminile, si stima infatti che ne siano colpite tra l’85% e il 98% delle donne.
Si manifesta prevalentemente a livello di glutei e cosce e si presenta con il caratteristico aspetto della pelle a “buccia d’arancia” o a “materasso”.

Le cause:
La cellulite è causata principalmente dalla ritenzione idrica e da una scorretta circolazione, che a loro volta possono essere influenzate negativamente da genetica e ormoni.
Gli estrogeni, gli ormoni sessuali femminili favoriscono la ritenzione di liquidi, essi contribuiscono ad innescare un processo di ipertrofia delle cellule adipose che aumentano di volume fino a scoppiare, i trigliceridi contenuti in esse quindi, si spandono nel tessuto circostante, compromettendo il microcircolo e aumentando il volume del pannicolo adiposo.
Questo è uno dei motivi principali per cui le donne sono più colpite dalla cellulite rispetto agli uomini.

Come si crea la buccia d’arancia:
Nelle donne il grasso è separato da tralci di fibre, noti anche come setti fibrosi, essi sono disposti verticalmente, dalla profondità alla superficie e si ispessiscono progressivamente con il progredire della cellulite. I setti fibrosi ispessiti per contenere l’aumento volumetrico degli adipociti nei comparti, tirano la pelle in superficie verso l’interno, dando origine al tipico e tanto odiato effetto a buccia d’arancia.
Ritenzione idrica e cattiva circolazione sono favorite anche da sedentarietà, alimentazione scorretta, abuso di alcol e fumo.
Mentre l’attività fisica e una corretta alimentazione sono un valido supporto nel contrastare la ritenzione dei liquidi e favoriscono una corretta circolazione sanguigna.

Come eliminare la cellulite con Cellfina e Biodermogenesi per un risultato senza paragoni:

Come agisce Cellfina:
Cellfina® è un dispositivo approvato dall’FDA e certificato CE, per il miglioramento a lungo termine della cellulite. Agisce andando a recidere i setti fibrosi attraverso un sistema di
subcision® guidata, che permette di lavorare ad una profondità già prestabilita, senza intaccare i tessuti sani circostanti.
Andando a recidere i setti fibrosi si ottiene il rilascio immediato della pelle la cui superficie diverrà liscia, omogenea per un effetto del tutto naturale.
Cellfina® è un trattamento sicuro, non doloroso e poco invasivo. Dopo l’intervento si noteranno infatti, solo dei piccolissimi forellini, come quelli di una puntura.
Dopo l’intervento verrà applicato un leggero bendaggio ed una calza elastica e la paziente potrà alzarsi e tornare immediatamente a svolgere le normali attività quotidiane.
Il trattamento si effettua in anestesia locale o blanda sedazione, in regime di chirurgia ambulatoriale e ha una durata che va da 60 minuti alle 2 ore circa, a seconda dell’estensione dell’area da trattare.

Biodermogenesi, come agisce:
In sinergia con Cellfina, aiuta a migliorare ulteriormente la salute e la qualità della pelle, ripristinando le corrette funzioni cellulari, migliorando la circolazione e contribuendo a donare il
miglior espetto estetico possibile sulla pelle.
Biodemogenesi® ripristina le funzioni fisiologiche della nostra pelle; con il ripristino dell’azione di pompaggio di sodio e potassio attraverso le membrane cellulari, si nutrono le cellule ed i fibroblasti, favorendo così la generazione di nuovo collagene e di nuova elastina, oltre alla mitosi cellulare.
Questa azione avviene contestualmente ad un massaggio “vacum”, in grado di stimolare la vascolarizzazione cutanea, aumentando così lo scambio di sangue ricco di ossigeno e nutrienti e
favorendo un rapido recupero del materiale di scarto del metabolismo cellulare.
Biodermogenesi è il trattamento perfetto per le aree del corpo che hanno perso tonicità, grazie al suo meccanismo che rigenera i tessuti, regalando un miglioramento generale dell’aspetto della pelle, che risulterà più elastica, tonica ed appianata.

Ogni seduta di Biodermogenesi dura circa 30 min, non è invasiva e non è dolorosa.

Biodermogenesi unita a Cellfina sono un trattamento combinato ideale nella lotta alla cellulite.

Conosci meglio il tuo nemico, aspetti della cellulite e sue caratteristiche.

Con il nome scientifico di Pannicolopatia edemato-fibrosclerotica o Lipodistrofia, si intende un’adiposità localizzata che interessa il pannicolo adiposo sottocutaneo e che più comunemente viene
chiamata cellulite.
La cellulite interessa circa il 93% delle donne, in stadi più o meno evidenti, è uno degli inestetismi più odiati e difficili da combattere. Questa condizione, infatti, non è unicamente legata all’aumento di peso corporeo o allo scorretto stile di vita, bensì ad una vera e propria alterazione del tessuto sottocutaneo.
Cause che possono provocare la cellulite, in breve:
Alla base di questa patologia ci sono meccanismi e processi patologici piuttosto complessi che coinvolgono non soltanto il tessuto adiposo, ma anche il microcircolo, la valutazione della cellulite deve, prima di ogni cosa, prevedere un check up medico specialistico.

  • Causa genetica
  • Causa costituzionale
  • Causa ormonale
  • Disturbi del micro-circolo

Le cellule adipose che caratterizzano l’ipoderma svolgono la funzione di riserva di energia per l’organismo, ma in taluni soggetti, per cause genetiche, costituzionali o ormonali, nonché disturbi del microcircolo, possono contribuire ad una crescita esponenziale delle cellule adipose.
Le cellule adipose, degenerate a causa della loro crescita, premono sul microcircolo e provocano un’infiammazione, con la conseguente formazione di ritenzione idrica negli spazi interstiziali delle cellule. I setti fibrosi degenerati, naturalmente presenti nel pannicolo adiposo, per contenere il ristagno de liquidi si ispessiscono e “tirano“ la pelle dalla superficie verso l’interno, è questo che provoca la formazione della buccia d’arancia.
Se alle condizioni predisponenti sopra elencate, aggiungiamo una vita sedentaria, la cattiva alimentazione e l’abuso di alcol, è molto probabile che la patologia si aggravi rapidamente, coinvolgendo oltre agli arti inferiori (dove si localizza più facilmente la ritenzione idrica) anche addome ed arti superiori.
Gli ormoni sessuali femminili, in particolare gli estrogeni, hanno la capacità di influenzare negativamente la microcircolazione, incrementando la ritenzione idrica. Sarebbe opportuno evitare quindi l’assunzione di anticoncezionali, cortisonici e tutti quei farmaci che comportano un aumento della prolattina.
Evoluzione e aspetti della Lipodistrofia o Cellulite:
La Lipodistrofia si suddivide in diversi stadi, in base all’infiammazione sviluppata nell’individuo.

  • Il primo stadio è quello edematoso, in cui c’è un ristagno di liquidi negli spazi interstiziali tra le cellule, ovvero la situazione di ritenzione idrica.
  • Il secondo viene chiamato stadio fibroso, ed è quello in cui le cellule adipose si accumulano e i capillari si dilatano.
  • La terza fase corrisponde allo stadio sclerotico in cui i noduli, che si sono formati nella fase fibrosa, si replicano causando un’insufficienza a carico del sistema circolatorio.

Sulla base di questa evoluzione si possono determinare 4 tipologie di cellulite:

  1. Cellulite Edematosa o Compatta
    Colpisce prevalentemente soggetti in buona forma fisica, con una muscolatura adeguatamente tonica. Questo tipo di cellulite, si presenta dura al tatto, la buccia d’arancia compare appena, o solo pizzicando fra le dita la pelle, può essere dolente o meno. In linea di massima è il tipo di cellulite più frequente ed il più facile da trattare.
  2. Cellulite Fibrosa
    Si verifica più frequentemente nelle persone con tessuto ipotonico, cioè con ridotto tono muscolare. Oltre al peggioramento dello stato di ritenzione idrica, si ha un aumento del tessuto connettivo con un indurimento del grasso e presenza di noduli. L’aspetto a buccia d’arancia è evidente, ma l’inestetismo in questa fase è ancora trattabile.
  3. Cellulite Sclerotica molle
    La circolazione linfatica e venosa potrebbero essere compromesse a causa dei tessuti non adeguatamente ossigenati. E’ presente un indurimento e raffreddamento del tessuto, con noduli di grandi dimensioni che spesso sono causa di dolore, la buccia d’arancia è ormai estesa, così come gli avvallamenti.
  4. Cellulite Sclerotica
    La pelle è caratterizzata dall’aspetto “a materasso”, a causa del peggioramento delle condizioni sopra descritte. In questo stadio i noduli sono dolenti a causa di un coinvolgimento delle terminazioni nervose, la buccia d’arancia è estesa ed evidente ed in questa fase la cellulite non è più reversibile.

Trattamento della cellulite con Cellfina system:
Il trattamento per la lipodistrofia varia in base allo stadio e alla situazione che la caratterizza, ma si può sempre contare su una o più sedute di questo eccezionale trattamento chiamato Cellfina.

cellulite donna

Cellulite, perché è un problema del tutto femminile

D’estate, quando siamo in costume in spiaggia o in piscina è difficile individuare un uomo con cellulite, ci avete mai provato?
La cellulite è una vera e propria patologia, in medicina prende il nome di Panniculopatia Edemato Fibro Sclerotica. Effettivamente è molto più diffusa fra le donne rispetto agli uomini, tanto da far pensare che sia un problema solo femminile, tal volta può essere, oltre che antiestetica, anche
dolorosa.
Il tipico e più celebre sintomo della cellulite è dato dalla comparsa dell’effetto a “buccia d’arancia” sulla pelle. Cioè quando la cute nella zona colpita non è più omogenea e liscia, ma presenta buchi, rigonfiamenti e avvallamenti.

Perché solo le donne ne sono colpite?
Il motivo è da ricercarsi principalmente nelle cause ormonali che caratterizzano questo disturbo e nella morfologia stessa dei setti fibrosi presenti nel pannicolo adiposo sottocutaneo. Questi due principali motivi provocano la comparsa di buccia d’arancia più nelle donne che negli uomini.
La causa ormonale, perché?
In questo caso sono gli estrogeni femminili che favoriscono la ritenzione idrica, specialmente in alcuni periodi del mese, essi contribuiscono ad innescare un processo degenerativo che vede un aumento volumetrico degli adipociti (cellule di grasso) nel pannicolo adiposo.
Queste cellule di grasso, predisposte naturalmente alla protezione dei tessuti, gonfiandosi troppo possono scoppiare, rilasciando trigliceridi nell’area circostante e negli spazi interstiziali tra le cellule, compromettendo la corretta microcircolazione sanguigna.
L’aspetto morfologico del tessuto adiposo, perché?
Nel tessuto adiposo sottocutaneo sono presenti i setti fibrosi, quando siamo in presenza di cellulite, con il progredire della patologia, questi tendono ad ispessirsi. Questo comportamento univoco sia nella donna che nell’uomo, si esprime però in maniera diversa a livello estetico:
I setti fibrosi sono disposti diversamente nella donna rispetto all’uomo.

Nell’uomo sono presenti con un’angolazione di circa 45 gradi rispetto alla superficie, mentre nella donna sono disposti in modo verticale, questo è il motivo principale per cui la “buccia
d’arancia” è più evidente nelle donne anziché negli uomini.
Essendo disposti verticalmente, i setti fibrosi tendono a “tirare” di più la pelle verso l’interno, mentre il grasso che si accumula tra le cellule, intrappolato, tende a spingersi verso l’esterno, questo provoca i classici avvallamenti che caratterizzano la buccia d’arancia.

Nelle donne quindi la cellulite si verifica con più facilità a causa degli ormoni e l’inestetismo è più evidente a causa della disposizione dei tralci fibrosi.

Cellfina, per il trattamento a lungo termine della cellulite:
Cellfina® recide i setti fibrosi mediante una tecnica chiamata subcision® guidata.
Il protocollo del trattamento prevede l’utilizzo di una pompa “vacum” che svolge un’azione di aspirazione dei tessuti, mettendo i setti fibrosi in tensione durante il procedimento. Una volta in tensione, questi possono essere recisi in modo sicuro e controllato, con l’ausilio di un apposito manipolo dotato di una sottilissima lama.
Dopo il trattamento sono visibili solo dei piccolissimi fori, paragonabili a quelli di una puntura.
Questo permette di trattare le sole aree dove effettivamente è presente l’inestetismo, senza intaccare il tessuto sano circostante.
La seduta non è invasiva e non è dolorosa, si effettua in anestesia locale o blanda sedazione e dopo aver applicato un leggero bendaggio si può tornare a svolgere le normali attività quotidiane.

eliminare la buccia d'arancia

Eliminare la buccia d’arancia in un’unica seduta, quando si può?

La cellulite è una patologia molto diffusa, basti pensare che interessa una percentuale di donne compresa tra l’85% ed il 95%, ne sono afflitte anche quelle snelle ed è causata da diversi fattori
scatenanti.
Può dipendere da varie ragioni: regime alimentare sbagliato e sedentarietà, ma anche da alcuni squilibri ormonali, cambiamenti di origine vascolare e stati infiammatori, necessita quindi di un
approccio mirato, medico e specifico.

Quando la cellulite si manifesta ai primi stadi evolutivi, la soluzione per eliminare la buccia d’arancia in una sola seduta c’è, e si chiama Cellfina.

Il primo step dunque è rivolgersi ad uno specialista per comprenderne tipologia e stadio di avanzamento, soprattutto per capire se si è i candidati ideali per sottoporsi a Cellfina in unica
seduta.
Cellfina® è un trattamento approvato dall’FDA e CE, si utilizza la tecnica della “subcision guidata” con la quale si va a recidere, in maniera precisa e controllata, i setti fibrosi che tirano l’epidermide verso l’interno, determinano la formazione degli avvallamenti tipici della “buccia d’arancia”.
Con la recisione dei setti fibrosi si rilascia l’epidermide e la pelle torna liscia e levigata, immediatamente.
Nel 93% dei casi, le pazienti che si sono sottoposte al trattamento Cellfina, si ritengono ancora soddisfatte dei risultati a 3 anni di distanza dal trattamento.

La cellulite è una patologia che aumenta progressivamente d’intensità, e per questo viene classificata in stadi.
A seconda di come si presenta il tessuto cutaneo nell’area, la cellulite può essere chiamata compatta, flaccida, o edematosa.
Compatta: è quella tipica delle pelli toniche, la cellulite infatti non si presenta solo in persone con problemi di sovrappeso, ma colpisce anche le donne snelle. In questa fase presenta un inestetismo leggero, la “buccia d’arancia” è accennata e più evidente solo quando si comprime la pelle tra le dita.

La cellulite flaccida è quella caratteristica dei tessuti non più tonici, per l’età o per un dimagrimento troppo repentino. L’inestetismo è comunque ancora trattabile per un risultato a
lungo termine.
La cellulite edematosa è lo stadio in cui il ristagno di liquidi e le alterazioni del tessuto cutaneo sono molto evidenti, la zona al tatto diviene più dolorosa. La cellulite in questo stadio è ancora
trattabile.
Se il grado di cellulite è già avanzato, niente paura! Cellfina è un trattamento sicuro e ripetibile. Negli stadi più avanzati, flaccida o edematosa, la buccia d’arancia è pronunciata, presenta veri e
propri buchi, con un sottocute fibroso e dolente al tatto, in questo caso bisognerà ricorrere a più sedute dello stesso trattamento Cellfina, ma i risultati saranno sempre efficaci e a lungo termine.

cellulite

Cellulite e circolazione sanguigna, ecco cosa hanno in comune

La cellulite, contrariamente al pensiero diffuso, non è soltanto un disturbo estetico, ma una vera e propria patologia a carico del sistema microcircolatorio.
Ma andiamo per gradi e cerchiamo di capire perché si possono verificare queste condizioni:
La cellulite come sappiamo è provocata da un insieme di fattori, una delle cause principali è costituita però dall’azione degli estrogeni sul nostro organismo. Questo è anche il principale motivo per cui la cellulite è per lo più un fenomeno riscontrabile sulle donne.
Gli estrogeni, oltre alle loro normali funzioni, favoriscono la ritenzione dei liquidi e ad innescare un processo, dove si verifica un aumento di volume delle cellule del pannicolo adiposo, tale da causarne la rottura. Queste cellule una volta rotte riversano il loro contenuto di trigliceridi tra gli spazi interstiziali delle cellule circostanti, creando un possibile malfunzionamento nel microcircolo e provocando rigonfiamenti nel tessuto adiposo, in gergo “la pelle a buccia d’arancia”.
Il pannicolo adiposo non è altro che uno strato di cellule adipose situato sotto la cute e che serve come riserva di energia e protezione dell’organismo, nelle donne è maggiormente presente su fianchi e glutei.
Nei casi più gravi la cellulite si può manifestare o può peggiorare a fronte di un’insufficienza venosa.
Ovviamente non sono solo gli estrogeni a provocare uno squilibrio nel sistema del microcircolo, altre disfunzioni più importanti, come un’insufficienza venosa, possono comprometterne il corretto funzionamento e provocare la comparsa di cellulite. È bene indagare approfonditamente se si è in presenza di seguenti sintomi:

  • Cellulite diffusa, non solo sulle cosce, ma anche lungo la gamba, nel ginocchio e intorno alle caviglie
  • Senso di pesantezza alle gambe
  • Fragilità capillare, capillari che si rompono facilmente, comparsa di ematomi e lividi frequenti
  • Gambe gonfie, o che si gonfiano nel corso della giornata, anche quando si fa attività sportiva
  • Gambe e caviglie che assumono una colorazione violacea
  • Gambe e piedi freddi, che tendono ad “addormentarsi”
  • Formicolio alle gambe
  • Crampi muscolari

I sintomi di una sospetta insufficienza venosa si possono riconoscere facilmente ed è bene consultare lo specialista per evitare compromissioni più gravi in seguito e/o la possibile cronicizzazione del fenomeno.

Cellfina, un rimedio infallibile contro la cellulite:
La cellulite si sa, porta con se anche la buccia d’arancia; Cellfina è l’unico metodo, approvato FDA, che elimina in modo sicuro e a lungo termine gli inestetismi provocati dalla cellulite.
Cellfina agisce andando a recidere i setti fibrosi disposti verticalmente nel pannicolo adiposo. I setti fibrosi in presenza di cellulite si alterano e tendono a tirare la pelle verso il basso, creando
quell’effetto chiamato a “buccia d’arancia”. Cellfina attraverso un sistema di subcision® guidata, permette di lavorare (recidendo i setti) ad una profondità prestabilita senza intaccare i tessuti
sani, in questo modo si ottiene il rilascio della pelle la cui superficie diventerà subito liscia ed omogenea.
Cellfina® è un trattamento di medicina estetica da eseguire in semplice chirurgia ambulatoriale, è preciso, non doloroso e poco invasivo. L’intervento lascia infatti sono solo dei piccoli forellini, come quelli di una puntura e dopo aver applicato un leggero bendaggio ed una calza elastica la paziente può alzarsi e tornare immediatamente a casa o a svolgere le attività quotidiane
normalmente.

 

Perché scegliere Cellfina per combattere la buccia d’arancia

 

La cellulite nel 2019 non risparmia quasi nessuno!

Siamo sempre più vittime della sedentarietà e dello stile di vita alimentare sbagliato, in parte indotto dai prodotti industriali in commercio.

Lo stress e le variazioni ormonali, caffè e fumo, in più, favoriscono ulteriormente la possibilità che si verifichi la comparsa della cellulite e del suo effetto collaterale più temuto, ovvero la buccia d’arancia.

Cellfina® è l’unico trattamento anticellulite per eccellenza che consente di combattere tutti gli stadi di cellulite da moderata a grave, in minima invasività.

Per prima cosa è importante conoscere il nemico: la buccia d’arancia!
L’aspetto “a buchi e avvallamenti” provocato dalla cellulite, dipende dall’inspessimento dei setti fibrosi che attraversano verticalmente il pannicolo adiposo, situato al di sotto del derma cutaneo.

I setti fibrosi esercitano una retrazione del derma (ovvero un tiraggio sulla pelle), provocando così proprio quell’effetto chiamato a buccia d’arancia.
Come agisce Cellfina contro la buccia d’arancia:

  •  Il trattamento Cellfina agisce direttamente sulla causa primaria della cellulite, perché va a recidere con precisione, in modo sicuro e controllato, i setti fibrosi. Questo permette di rilasciare
    immediatamente la cute che in precedenza veniva “tirata verso l’interno” dai i setti fibrosi, causa degli avvallamenti tipici della buccia d’arancia;
  • La pelle, dopo il trattamento, appare dunque subito più liscia ed omogenea, il tutto in un’unica seduta;
  • Il trattamento, sicuro ed efficace, è anche minimamente invasivo: si esegue al livello ambulatoriale, in anestesia locale;
  • Il Postoperatorio dell’intervento Cellfina® permette di tornare immediatamente alle proprie attività quotidiane, il fastidio è di minima entità ed i risultati sono immediati e duraturi;
  • Un altro fattore che rende Cellfina il trattamento anticellulite per eccellenza è la comprovata efficacia nel tempo: a distanza di 4 anni le pazienti sono ancora soddisfatte del trattamento ed i risultati sono stabili, inoltre, nel 98% dei casi, l’eliminazione e la riduzione degli inestetismi provocati dalla cellulite sono risolutivi.

Cellfina® è un protocollo medico approvato da FDA (Food and Drug Administration) con marchio CE, eseguibile soltanto in centri medici autorizzati e da specialisti appositamente formati per eseguire il trattamento.
È doveroso ricordare che la cellulite è causata da molti di fattori, è bene sapere che è spesso aggravata da un’alimentazione scorretta e da una vita sedentaria.

Oltre al trattamento medico-estetico è importante adottare uno stile di vita sano ed equilibrato per garantire, oltre al mantenimento dei risultati post Cellfina, il benessere fisiologico dell’organismo.