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trattamento anticellulite

Cellfina contro la cellulite, scopri tutti i vantaggi di questo straordinario trattamento

Eliminare la cellulite è un compito davvero difficile, a volte anche un impegno costante nel seguire uno stile di vita sano, con alimentazione corretta e sport, può non bastare.
Questo perché la buccia d’arancia è provocata da una vera e propria patologia, che purtroppo non è solo determinata dalle nostre azioni quotidiane, spesso è frutto di una predisposizione genetica, di una cattiva circolazione o di uno squilibrio ormonale. Partiamo dal presupposto quindi, che non è sempre sufficiente la propria volontà per combattere questo inestetismo, a volte c’è bisogno di un aiuto dalla medicina estetica.

Cellfina è l’unico trattamento in grado di eliminare gli inestetismi provocati dalla cellulite, anche in un’unica seduta.

Come avviene il trattamento:
Prima di tutto si effettua una visita medica, per comprendere le cause e gli effetti di questa malattia degenerativa, lo specialista esaminerà i glutei e le cosce, le zone più colpite dalla cellulite, marcando con un apposito pennarello le aree da trattare interessate dalla buccia d’arancia. Lo specialista determinerà inoltre lo stadio della cellulite per valutare anche i possibili risultati del trattamento.
Successivamente il paziente si potrà distendere sul lettino, le aree da trattare verranno disinfettate e si procederà con l’anestesia locale. A questo punto inizia il trattamento, lo scopo è quello di recidere i setti fibrosi con l’ausilio di uno speciale manipolo Vacum, provvisto anche di una micro-lama, capace di lavorare con precisione ad una profondità ben stabilità. Questo procedimento è chiamato “subcision guidata” ed è alla base del metodo cellfina. Non sono necessari punti di sutura.

Le aree trattate vengono bendate per circa 24 ore. La procedura richiede circa un’ora, ma può variare in base alla vastità dell’area da trattare.
Subito dopo il trattamento, verrà applicato un bendaggio ed il paziente potrà riprendere le proprie attività quotidiane immediatamente

Effetti indesiderati:
Non sono stati riportati eventi avversi gravi connessi al trattamento Cellfina. Gli effetti indesiderati più comuni si riferiscono a ecchimosi ed indolenzimento passeggero delle zone trattate.

Risultati
Subito dai i primi giorni post trattamento, i pazienti sono già soddisfatti dei loro risultati, ma potrebbe essere necessario attendere qualche giorno, affinché il lieve gonfiore post-trattamento scompaia.

I miglioramenti di Cellfina sono progressivi, dopo circa un mese dal trattamento circa l’80% delle pazienti si ritiene soddisfatta, mentre a distanza di 1 anno dalla procedura la soddisfazione supera il 90%. Dopo 3 anni dal trattamento il 93% delle pazienti afferma di essere ancora soddisfatta. Un solo trattamento Cellfina può ridurre in maniera significativa l’aspetto della buccia d’arancia o addirittura eliminarlo, con risultati scientificamente provati che possono durare anche fino a 3 anni.

Post-trattamento:
Subito dopo il trattamento è consigliabile evitare l’attività fisica per circa una settimana ed evitare di esporsi a sole o lampade abbronzanti per circa un mese. Viene consigliato al paziente di indossare una guaina compressiva per circa 2 settimane al fine di ottimizzare l’esito del trattamento.

cellulite

Curare e prevenire la cellulite con la forza della natura

La cellulite, pur essendo una patologia estremamente difficile da sconfiggere, può essere trattata con principi attivi facilmente reperibili in natura. Alcune piante possono efficacemente migliorare la buccia d’arancia e prevenire la degenerazione progressiva del tessuto adiposo sottocutaneo e dei setti fibrosi, i principali responsabili della formazione di cellulite.
Per curare e prevenire la cellulite, per prima cosa è importante ridurre l’infiammazione e la ritenzione idrica presenti nell’area interessata, è proprio la ritenzione idrica che in una prima fase conduce a catena, tutte quelle reazioni metaboliche cellulari che porteranno prima all’infiammazione e poi alla degenerazione delle cellule adipose del pannicolo sottocutaneo.
Per combattere la ritenzione idrica e la cellulite possiamo però contare sull’aiuto della natura, alcuni oli essenziali specifici per il massaggio uniti ai principi attivi naturali sotto forma di tisane e decotti, sono in grado di stimolare la circolazione e migliorare lo smaltimento di liquidi e tossine.
Dunque, avremo una doppia azione terapeutica, una dall’esterno, con il massaggio di oli essenziali e l’altra dall’interno, attraverso l’assunzione orale di sostanze naturali depurative, stimolanti e diuretiche.

Alimenti anticellulite:

  • Tè verde: stimola il metabolismo e possiede proprietà antiossidanti, drenanti ed antinfiammatorie
  •  Peduncoli di ciliegio: da utilizzare sottoforma di decotto, possiedono proprietà drenanti, diuretiche ed antinfiammatorie
  • Gambo d’ananas: contiene Bromelina, molto efficace contro i liquidi in eccesso, previene e contrasta la ritenzione idrica
  • Centella asiatica: azione vaso-protettrice, migliora la circolazione periferica, previene la formazione di edemi e contribuisce a drenare i liquidi. La Centella è utile anche per stimolare la produzione di nuovo collagene
  •  Tarassaco: ha una forte azione diuretica e depurativa;
  • Rusco: svolge un’azione diuretica e migliora il microcircolo, favorisce il normale circolo del sistema linfatico.

Queste sostanze naturali si possono assumere in forma di tisane e infusi, si trovano facilmente anche in estratti secchi, gocce o compresse.
Queste sostanze, anche se naturali, vanno assunte sotto indicazione specialistica, sia per determinarne una posologia efficace, sia perché possono avere un potente effetto sull’organismo.

Oli Essenziali anticellulite:

Per combattere la cellulite esistono molti oli, i più efficaci sono il rosmarino, il ginepro, il cipresso, il
pompelmo, la salvia e l’arancia.

  • Olio essenziale di Rosmarino: stimola il microcircolo, tonifica la pelle e contribuisce ad eliminare i ristagni linfatici, a sciogliere i grassi ed allevia eventuali dolori muscolari o articolari.
  • Olio essenziale di Ginepro: favorisce il microcircolo ed elimina i ristagni di liquidi, inoltre aiuta ad eliminare le tossine in eccesso.
  • Olio essenziale di Cipresso: uno dei più efficaci contro ritenzione idrica e cellulite. Agisce drenando i liquidi in eccesso, stimola la circolazione e contrastando il gonfiore e la sensazione di
    gambe pesanti.
  • Olio essenziale di Pompelmo: tonifica la pelle, stimola la circolazione e attiva il metabolismo. Possiede proprietà drenati e disintossicanti, contribuisce ad eliminare i ristagni di liquidi e le tossine.
  • Olio essenziale di Salvia: migliora la circolazione periferica ed elimina i ristagni d’acqua. Agisce efficacemente in presenza di scompensi ormonali, la salvia è infatti un potente riequilibrante del sistema ormonale femminile.
  • Olio essenziale di Arancia: anche questo olio agisce favorendo la corretta circolazione, elimina il ristagno di liquidi e tossine, contribuisce a tonificare la pelle.

Questi olii possono contribuire in modo efficace a combattere la cellulite, ma è indispensabile il loro utilizzo costante, si consiglia di massaggiarli sul corpo almeno 3 volte alla settimana per 20 min.

Seguire una dieta sana, insieme ad un’attività fisica costante e all’assunzione di prodotti naturali, potrà efficacemente migliorare la ritenzione idrica ed attenuare le prime manifestazioni della cellulite.

Cellfina® è un protocollo medico eseguibile solo in centri medici autorizzati.
Per una cellulite più profonda, i prodotti naturali possono essere utili per bloccarne l’avanzamento, ma se vuoi eliminarne gli effetti, è consigliabile rivolgersi alla medicina estetica di ultima generazione.
Cellfina è ad oggi, l’unico protocollo medico approvato FDA per il miglioramento a lungo termine dell’aspetto estetico della cellulite.
Prima di sottoporsi a Cellfina, è necessario un check-up medico da parte dello specialista certificato e appositamente formato per l’esecuzione di questo trattamento.
Per sapere se puoi essere un candidato Cellfina visita la pagina del test.

cellulite sulle braccia

Come curare e prevenire la cellulite sulle braccia

La cellulite è uno degli inestetismi più diffusi, soprattutto nel genere femminile si stima che interessi circa l’85% delle donne adulte.

In pochi sanno però che la cellulite non è tutta uguale, si definisce infatti in stadi, il primo è caratterizzato da un gonfiore sottocutaneo diffuso, dovuto al ristagno di liquidi e tossine in eccesso, che provoca una degenerazione delle cellule adipose e dei setti fibrosi, responsabili a loro volta del tipico aspetto della pelle a “buccia d’arancia”. Lo stadio Edematoso.

Gli stadi successivi sono una conseguenza degenerativa di questa situazione, che se non curata adeguatamente, può evolvere e peggiorare, causando anche noduli, problemi circolatori e dolore diffuso nell’area.
La cellulite edematosa è la più diffusa tra le donne e si localizza più frequentemente su cosce, glutei e braccia.

Le cause della cellulite sulle braccia:
La cellulite sulle braccia può essere dovuta a diversi fattori e comporta frequentemente un disagio sia fisico che estetico per chi ne soffre.
Tra le cause che favoriscono la formazione della cellulite ci sono:

 

  • Una scorretta alimentazione: un approccio sbagliato allo stile di vita alimentare può provocare rallentamenti del circolo venoso, causando gonfiori alle gambe e alle braccia e favorendo quindi la formazione della cellulite. Assumere troppo sale, ad esempio è fortemente sconsigliabile per chi è soggetto a questa patologia. È fondamentale rispettare un regime alimentare consapevole, sapere cioè qual è il modo corretto di mangiare, soprattutto in base alla nostra età, sesso e stile di vita.
  • Genetica: i fattori ereditari purtroppo hanno un ruolo decisamente rilevante nella comparsa della cellulite sulle braccia.
  • Disfunzioni ormonali: Assumere farmaci a base di ormoni, come la pillola anticoncezionale o la gravidanza aumentano i fattori predisponenti la cellulite.
  • Una postura errata: Stazionare troppo tempo sedute con le gambe accavallate peggiora la circolazione e il ristagno dei liquidi.
  • Stile di vita errato: Il fumo e l’abuso di alcool, una vita sedentaria e anche i vestiti troppo stretti, peggiorano la circolazione linfatica e sanguigna.

Dieta contro la cellulite sulle braccia:
Scopriamo come ottenere un aiutino in più dall’alimentazione, ci sono infatti alcuni alimenti che consentono di migliorare questa condizione, favorendo lo smaltimento di tossine ed il ritorno circolatorio corretto:

  •  Acqua, tanta, almeno 2 litri al giorno
  • Frutta, come anguria, melone e ananas
  • Fibre, come i cereali, avena, quinoa, etc.
  • Verdure, crude e cotte
  • Proteine: carne, pesce e uova

Sono invece da evitare tutti i cibi industriali e spazzatura, quelli ricchi di sale, anche in forma di conservazione, come prodotti in scatola o precotti, gli affettati che spesso sono conservati con nitrati di potassio, i cibi grassi e troppo zuccherini.

Cellulite sulle braccia, il problema ormonale della menopausa
Con l’arrivo della menopausa, la pelle subisce delle modificazioni a causa della ridotta produzione ormonale, inizia quindi a rilassarsi ed è in questo periodo che dobbiamo stare più attende e non
lasciarci andare.
Proprio in questo lasso di tempo, le braccia divengono meno toniche e più soggette a formazione di cellulite. Purtroppo, questo è un processo fisiologico dell’organismo che non è possibile interrompere, ma niente paura, sicuramente si può migliorare sensibilmente la perdita di tonicità e la circolazione sanguigna attraverso alcuni esercizi.

Esercizi contro la cellulite delle braccia:
Prima di tutto è suggerita un’attività costante che coinvolga tutto il corpo, ma che sia gentile con i tessuti e le articolazioni, ad esempio il pilates, lo yoga, la ginnastica dolce o il flowfit.
Queste attività possono favorire il ritorno venoso senza ossidare troppo le cellule, sono dunque particolarmente adatte dopo i 40 anni.
Oltre a questo percorso aerobico, è bene iniziare a dedicare 10/15 minuti ad esercizi specifici delle braccia: quelli con gli elastici sono perfetti, ma si possono anche fare a corpo libro, le flessioni push-up vanno bene, ma se è ancora presto, è meglio farle in piedi al muro, inclinando il corpo parallelamente al pavimento di circa 45°. Anche gli anelli possono svolgere un ruolo ottimale: vanno afferrati mentre siamo paralleli al pavimento, con le ginocchia piegate ed i piedi saldi a terra, a questo punto possiamo sollevarci piegando i gomiti e portando il busto il più possibile vicino agli anelli.
Fare movimento resta una delle soluzioni migliori per migliorare la perdita di tonicità sulle braccia e la conseguente formazione di cellulite.

Automassaggio con oli essenziali e prodotti naturali:
Un approccio naturale può comunque prevenire e migliorare questa situazione, partiamo dai massaggi contro la cellulite sulle braccia:
Sono utili perché stimolano efficacemente la circolazione e favoriscono la ricostruzione del muscolo.
Possono essere eseguiti da soli a casa, ma è indispensabile la costanza, effettuali su di te almeno 3 volte a settimana per 20 minuti.
Tra i massaggi più efficaci contro la cellulite sulle braccia troviamo il massaggio linfodrenante, che stimola il flusso linfatico all’interno dell’organismo.  Prova ad eseguirli utilizzando lozioni specifiche come:

  • Arancio amaro: possiede una buccia ricca di Sinefrina, un principio attivo che stimola il metabolismo e consente di bruciare i grassi in eccesso.
  • Creme a base di linfa di betulla e macerato di glicerico
  • Impacchi di caffè
  • Acqua calda e acqua fredda sotto la doccia da alternare ogni 30 secondi
  • Fanghi al thè verde o di alghe

Questi rimedi naturali, cosi come la corretta alimentazione sono ottimali, non solo per trattare la cellulite sulle braccia, ma sono utili anche in tutti quei distretti corporei che presentano la cellulite.

Per eliminare completamente la cellulite dalle braccia puoi anche ricorrere a trattamenti di chirurgia a medicina estetica.

Affidati ad un centro specializzato per fare un check up completo della tua situazione e per capire quale trattamento è più adatto al tuo problema, in base al parere medico.
Ricordiamo che la cellulite è una vera e propria patologia, quindi è indispensabile un approccio medico se si decide di intervenire sul problema in modo risolutivo e a lungo termine, soprattutto per evitare di perdere i risultati ottenuti.

massaggio anticellulite

Scopri come combattere la cellulite anche da sola a casa

Per combattere efficacemente la ritenzione idrica con un trattamento a km e costo zero, avrete bisogno solo del vostro impegno e della vostra costanza.

La cellulite è una patologia degenerativa che rappresenta un vero e proprio incubo da combattere con tutti i mezzi possibili immaginabili, uno di questi è rappresentato dalla prevenzione e dal mantenimento di un corpo in salute. Partiamo quindi da gesti semplici che possono efficacemente agire sulla ritenzione idrica, una delle cause principali della formazione di cellulite.

Il massaggio anticellulite rappresenta un modo efficace ed economico per prevenire e migliorare la condizione di ritenzione idrica e conseguentemente della buccia d’arancia.

Ci sono molti modi per prevenire o contrastare la ritenzione idrica, se il tuo budget te lo consente, valuta la possibilità di alternare ai massaggi fai da te, anche delle terapie specifiche di medicina estetica, ciò consentirà di raggiungere i risultati più in fretta e possibilmente a lungo termine.

Oltre ai massaggi ricordati di seguire contestualmente, una dieta bilanciata e specifica per il tuo problema.

Un nutrizionista potrà aiutarti a scegliere gli alimenti giusti in base alle tue caratteristiche personali ed eventualmente ai deficit che portano all’insorgere di questa complicata patologia che è la cellulite.

Se proprio non vuoi ricorrere a una dieta specifica, segui un regime ricco di alimenti ricchi di acqua, come frutta e verdura, senza dimenticare le proteine e i carboidrati, da assumere in quantità adeguate alla tua età, al peso e allo stile di vita. Segui il nostro blog costantemente per conoscere quali alimenti favoriscono lo smaltimento delle tossine ed il miglioramento della ritenzione idrica.

Quindi, come si fa il massaggio anticellulite?
Munirsi innanzi tutto di una buona lozione per eseguire un auto-massaggio, meglio se specifica al problema. Un’ottima soluzione è rappresentata dall’olio di mandorle dolci, al quale si possono aggiungere alcune gocce di olio essenziale al limone, rosmarino e/o menta. Oli essenziali contro la cellulite. click
Eseguire il massaggio tre volte a settimana, per almeno 20 minuti. Per incrementarne gli effetti sarebbe bene eseguirlo dopo uno scrub, così la pelle sarà più reattiva ai principi attivi. Per ogni tipo di massaggio, il movimento giusto da fare deve prevedere e favorire il ritorno venoso, quindi va fatto dal basso verso l’alto: per esempio, nel caso delle gambe, deve partire dalle caviglie e procedere verso le cosce. Ogni punto del corpo da massaggiare dovrà essere trattato per almeno sei o otto volte.
Il massaggio anticellulite alle gambe è ovviamente il più importante, sia perché le gambe sono le più interessate dalla pelle a buccia d'arancia, sia perché per la loro conformazione sono le più difficili da trattare ovunque. Niente paura però, se esegui le manovre correttamente, scoprirai come questo massaggio possa funzionare efficacemente.

Sfrega le mani l’una con l’altra, per scaldarle ed attivare l’olio precedentemente versato sul palmo. Spalma la lozione, accarezzando dolcemente la prima gamba dalla caviglia all’inguine.

  • Con le mani ed un po’ di lozione inizia a massaggiare il piede: prima la pianta, utilizzando il pollice e facendo dei movimenti circolari ed orari dall’attaccatura delle dita fino al tallone, poi passa al dorso, sempre con il pollice della mano parti dalle dita del piede verso la caviglia. Continua poi a massaggiare con movimenti circolari anche il tallone.
  • Successivamente con le mani avvolgi tutta la gamba, ed esercitando una pressione crescente ad ogni passaggio, sali dalla caviglia all’inguine.
  • Passa adesso al polpaccio posizionando i pollici delle mani sulla tibia e le altre dita centralmente, appunto sul polpaccio. Agisci con un movimento che va dalla caviglia al ginocchio.
  • Stimola la circolazione anche pizzicottando il polpaccio, cercando di pinzare tutto il muscolo e facendo scivolare le dita perpendicolarmente senza un’eccessiva pressione. Per finire con le mani aperte, accarezza tutto il polpaccio in tutta la sua lunghezza alternando ritmicamente le mani fra di loro.
  • Passa quindi alla coscia. Il percorso tecnico sarà identico al precedente: ovvero inizia posizionando i pollici sulla coscia e le altre dita centralmente sulla parte posteriore della coscia. Effettua sempre un movimento che va dal ginocchio all’attaccatura dei glutei. Poi passa ai pizzicotti. E infine, con le mani aperte, accarezza tutto a la coscia prima avanti e poi dietro, alternando ritmicamente le mani.
  • Per quanto riguarda l’esterno coscia, il massaggio seguirà le stesse procedure: inizia posizionando i pollici verso l’esterno e le altre dita nell’interno, prendi fra le mani la parte da massaggiare e lavorando solo con i pollici, falli scivolare continuando il movimento ascendente dal ginocchio verso il gluteo.
  • Una volta effettuato anche sull’interno coscia, dove il procedimento sarà lo stesso, ma con i pollici posizionati verso l’interno e le dita verso l’esterno, con le mani piatte, appoggiate rispettivamente all’interno e all’esterno del ginocchio, sali esercitando una pressione crescente dal ginocchio all’inguine.
  • Torna ancora sull’intera coscia: prima pizzicottandola e poi massaggiandola con movimenti che avvolgono tutta la coscia, sempre in senso circolare.
  • Per concludere il massaggio, con le mani avvolgi interamente la gamba ed esercitando una pressione sempre maggiore ad ogni passaggio, sali dalla caviglia all’inguine.
  • Passa all’altra gamba e ripeti ogni passaggio.

Per conoscere tutti i trattamenti complementari all’automassaggio è consigliabile effettuare un visita medica specialistica che valuti per prima cosa, qualità della pelle, eventuali disfunzioni vascolari e stadio della cellulite.

La Cellulite è un problema democratico, scopri il trattamento che fa per tutti

La cellulite è una patologia democratica, infatti interessa circa l’85% delle donne, sia in sovrappeso che in forma, si localizzata prevalentemente sugli arti inferiori e sui glutei.
Per combatterla ci sono svariate metodologie, ma la più risolutiva, da alcuni anni disponibile anche in Italia, resta Cellfina, una tecnica ambulatoriale che risolve l’inestetismo della pelle a buccia d’arancia, anche in una sola seduta.

La metodica della “Subcision guidata”, alla base del trattamento Cellfina è stata messa appunto negli USA, dove già da tre anni viene impiegata per la risoluzione definitiva della buccia d’arancia.
Cellfina è un trattamento sicuro, certificato sia FDA che CE.

Si tratta di una procedura minimamente invasiva, eseguibile in anestesia locale ed in regime di semplice chirurgia ambulatoriale. Durante il trattamento, attraverso uno speciale manipolo adibito
alla Subcision guidata, si vanno a recidere, ad una profondità stabilita e controllata, i setti fibrosi che provocano appunto, la buccia d’arancia.
Il trattamento è mirato essenzialmente ai glutei e alle cosce, zone che interessano la buccia d‘arancia e, se eseguito con massima cura e professionalità da risultati stabili nel tempo, almeno fino a 3 anni.
Questo innovativo trattamento non richiede alcuna convalescenza a casa, dopo il trattamento infatti, il paziente può immediatamente tornare alle proprie attività lavorative e sociali.
Quindi se l’estate si sta avvicinando e sei già lì, davanti allo specchio, con lo sguardo perplesso, il consiglio è di non aspettare che la cellulite progredisca. Questo tipo di patologia infatti è degenerativa, ciò significa che evolve in stadi, prima si corre ai ripari e prima sarà possibile eliminare il problema, possibilmente una volta per tutte.
La progressiva degenerazione del tessuto sottocutaneo che si evidenzia con il tipico aspetto della pelle a buccia d’arancia, peggiorando può provocare un maggior numero di avvallamenti più o meno accentuati e la formazione di noduli, anche dolenti.

La cellulite però, oggi non è più imbattibile!
Con Cellfina si ottengono risultati che rimangono stabili nel tempo, un trattamento di ultima generazione che combatte la cellulite agendo direttamente sulla causa primaria della formazione della buccia d’arancia, ovvero i setti fibrosi sottocutanei. Cellfina è in grado di recidere i setti fibrosi secondo uno schema ben prestabilito, con un controllo costante da parte del medico durante tutta la procedura, questo consente il rilasci immediato della cute nel 100% dei casi, quindi la pelle tornerà ad essere omogenea e liscia, come una volta.
Chi è adatto questo tipo di trattamento?
Il protocollo Cellfina si effettua soltanto in centri medici autorizzati, è adatto sia a chi soffre di cellulite ad uno stadio avanzato, cioè che presenta già buchi e avvallamenti significativi, sia a chi presenta una buccia d’arancia leggera, ma che potrebbe progredire.
La procedura necessita da 30 minuti a 2 ore di tempo circa, dopo il trattamento, nelle aree del corpo sottoposte alla metodica, potrà essere visibile solo un leggero edema, che però scomparirà naturalmente nel giro di poche settimane»
I risultati?
Le numerose pazienti dichiarano di essere ancora soddisfatte a tre anni dal trattamento.
Si può infatti osservare un immediato miglioramento della zona trattata subito dopo l’intervento, che continuerà a regalare risultati fino ad un mese circa dal trattamento, i risultati raggiunti si stabilizzeranno senza la necessità di ripetere il trattamento per almeno tre anni.
Per mantenere i risultati il più a lungo possibile è necessario condurre uno stile di vita sano ed equilibrato, evitando la sedentarietà. Ingrassare, ma anche ingrassare e dimagrire, potrebbe vanificare il risultato ottenuto, portando la pelle a peggiorare nuovamente.

Quando la Cellulite compare sulla pancia, cosa fare?

La cellulite addominale è spesso legata ai chili di troppo, sarebbe quindi ottimale non rendersene conto solo quando ci mettiamo in costume, realizzare un progetto di dieta e movimento a lungo termine permette all’organismo di adattarsi al suo nuovo assetto metabolico. Rimettersi in forma quindi, non dovrebbe essere una cosa che si fa una o due volte l’anno, ma dovrebbe servire ad
imparare dagli sbagli, per adottare uno stile di vita sano che ci consenta di avere un peso corporeo il più possibile costante.
Detto questo non dimentichiamoci però dell’inestetismo più ostico e rilevante, la cellulite!

La cellulite è una vera e propria patologia, come abbiamo già detto, quando si localizza sulla pancia è generalmente accompagnata anche da adipe, ma non è la sola causa.
La cellulite sulla pancia è anche provocata da una vita sedentaria, da sbalzi ormonali e dall’avanzare dell’età. L’aumento del girovita nelle donne, infatti, è fisiologico, l’importante è mantenerlo entro certi limiti.

Quando la cellulite si forma proprio sulla pancia.
Quando cellulite e chili di troppo si localizzano principalmente sulla parte addominale, possono essere, oltre che causa di disagio, un campanello di allarme. L’origine infatti può essere sia costituzionale, che fisiologica e/o patologica. In genere, in questi casi:

  • La costituzione, quelle donne che tendono ad ingrassare solo su braccia, pancia e seno, cosiddetta a “mela”.
  • Durante la pubertà, quando si subisce una tempesta ormonale ed il corpo cambia molto rapidamente.
  • Durante la menopausa, a causa di un fisiologico calo degli estrogeni, per cui i chili si localizzano fisiologicamente sull’addome.
  • Una sospetta sindrome metabolica, cioè un’insulinoresistenza, che può causare la comparsa di grasso localizzato sulla pancia, con un girovita oltre gli 88cm.

Quanto e come influisce il sovrappeso sulla cellulite addominale?
Generalmente in una situazione di sovrappeso si verifica, sia un eccessivo ristagno di liquidi che un accumulo di grasso, ovvero quelle condizioni responsabili dell’aumento delle cellule adipose.
Ritenzione idrica e aumento ipertrofico delle cellule adipose, sono a loro volta tra le principali cause della cellulite, quindi è molto probabile che un soggetto in sovrappeso presenti sulla pancia anche cellulite, ad uno stadio più o meno avanzato.
Come già detto infatti, le prime regole per prevenire o contrastare la cellulite sono quelle di mantenere un peso corporeo nella norma, per ridurre il volume degli adipociti e di dedicarsi ad un po’ di esercizio fisico, per contrastare ritenzione idrica e cattiva circolazione.
Con movimento e corretta alimentazione è quindi possibile ottenere un doppio beneficio, si dimagrisce e si migliora la circolazione

Da cos’altro può dipendere la cellulite?
Nel caso di cellulite sulla pancia può giocare un ruolo rilevante anche la genetica, infatti la predisposizione alla ritenzione idrica può essere ereditaria, così come la cellulite stessa. Ma ovviamente non è l’unica ragione, anche la qualità e la natura degli alimenti che mangiamo può causarne la comparsa, ciò significa che non basta mangiare poco, ma è necessario fare una valutazione degli alimenti che introduciamo nel nostro organismo.
Un eccessivo consumo di sale, soprattutto quello già presente nei cibi industriali o conservati, come ad esempio affettati e salumi, può favorire la cellulite anche in un soggetto normopeso.
Altro fattore scatenate è bere poca acqua, anche questo comportamento induce l’organismo a trattenere liquidi negli spazi interstiziali tra le cellule.

Come posso combattere grasso localizzato e cellulite sulla pancia?
La corretta alimentazione deve prevedere un consumo ottimale di tutti i nutrienti in base alle nostre caratteristiche, sia fisiche che comportamentali dello stile di vita.
Le proteine ad esempio, sono fondamentali per la ricostruzione dei muscoli, ma sei fai del movimento è indispensabile non dimenticarsi i carboidrati. Essi sono fondamentali per attivare il processo metabolico che brucia i grassi. Quindi non eliminarli dalla tua tavola. L’unica cosa che non va dimenticata, è guarnire la tavola anche con legumi, frutta e verdura. Non abbuffarsi a pranzo e a cena e modificare le porzioni, magari limitandosi nel consumo, ma aumentando il numero dei pasti. 5 pasti al giorno possono essere ideali allo scopo, magari in questo ordine: colazione, uno spuntino durante la mattinata, pranzo, merenda e cena.

Generalmente è preferibile adottare cotture che non richiedono grassi, come la cottura al forno o al vapore.

Esercizi addominali contro la cellulite sulla pancia
Per ridurre il grasso localizzato sulla pancia è consigliabile, oltre ad un’indispensabile allenamento total-body, eseguire alcuni esercizi specifici, volti a tonificare la struttura dell’addome.
Il classico crunch andrà benissimo, è sconsigliabile infatti, iniziare questo percorso con esercizi troppo complessi, soprattutto se ancora non abbiamo una parete addominale sufficientemente allenata per praticarli. Ciò rischierebbe di compromettere la postura e di inficiare l’allenamento con movimenti non corretti che non tonificano i muscoli addominali.
Come si esegue: sdraiandosi a pancia in su, piegare le gambe e mettere le braccia dietro al collo. Tenendo i piedi a terra, staccare dal tappetino la testa e le spalle. Poi, si torna lentamente alla posizione di partenza.
Il trucco per eseguire gli addominali in maniera corretta è tenere sempre il mento lontano dal petto e guardare verso l’alto.  Un esempio per partire può essere rappresentato da 3 serie di 15 addominali da eseguire tutti i giorni, aumentando il numero degli addominali in base ai progressi.
I muscoli obliqui, esecuzione: sempre da sdraiati a pancia in su, piegare il busto verso la gamba destra, poi tornare alla posizione di partenza e ripetere l’esercizio per la gamba sinistra.
Anche in questo caso si può iniziare con 3 serie da 15 addominali.
Esistono tantissimi tipi di esercizi per tonificare l’addome, ma per cominciare queste due varianti sono fondamentali, progressivamente si potranno aumentarne sia il numero che le serie e solo successivamente è consigliabile applicarsi ad esercizi più difficili, come il Plank o i movimenti funzionali con carico di peso.
Non dimenticare l’allenamento total body: Un esempio di allenamento leggero, ma completo, per chi è alle prime armi, potrebbe prevedere una camminata veloce di almeno 40 minuti, la corsa, di almeno 20 minuti, oppure un corso specifico, come lo spinning o l’acquagym. Questi corsi si concentrano su tutti i muscoli, focalizzandosi però anche sulla pancia, grazie alla postura con cui si
svolgono.
Se gli sforzi fatti non sono sufficienti ad eliminare la cellulite sulla pancia, oggi è possibile ricorrere a trattamenti di medicina estetica minimamente invasivi, come il metodo Cellfina.

Come agisce Cellfina:
La cellulite, come abbiamo visto, non è un problema legato unicamente al sovrappeso, dunque dieta ed esercizio possono aiutare a limitarne la comparsa, ma se la cellulite è già presente in stadio avanzato, è possibile ridurla o eliminarla con un protocollo specifico, come Cellfina: un trattamento medico-estetico non invasivo, sicuro e a lungo termine Cellfina® è un protocollo medico approvato dal FDA e certificato CE, per il miglioramento a lungo termine dell’aspetto estetico della cellulite. Agisce recidendo i setti fibrosi retraenti, principali responsabili della pelle a buccia d’arancia. Essi risiedono naturalmente nel pannicolo adiposo sottocutaneo e se degenerati, a causa dell’aumento delle cellule adipose, possono esercitare una sorta di trazione della pelle in superficie verso l’interno. Causando appunto buchi e avvallamenti nella pelle, appunto l’effetto a buccia d’arancia.
Cellfina, attraverso un sistema di subcision® guidata, permette di lavorare ad una profondità prestabilita e controllata, senza intaccare i tessuti sani circostanti, ottenendo come risultato una pelle più liscia ed omogenea.
La seduta di Cellfina®, va eseguita da personale medico specificatamente formato e in centri autorizzati, questo metodo è in grado di garantire risultati visibili fino a 3 anni.

Scopri come combattere la cellulite a tavola in 3 semplici mosse

Chi l’avrebbe mai detto, la cellulite si può combattere anche a tavola, ma come? Semplicemente scegliendo gli alimenti e, soprattutto, i condimenti giusti.
Sono infatti i condimenti delle pietanze, nella maggior parte dei casi, ad aumentare esponenzialmente il loro contenuto calorico. Quante volte ci siamo detti, è solo un pizzico di sale in più, che male può fare. Oppure abbiamo pensato che un po’ di burro o olio, durante la cottura non avrebbero poi potuto essere così nocivi per la salute. Invece è importante rendersi conto che sono proprio le quantità degli alimenti a determinarne l’abuso, quindi la tossicità, e non la tipologia, ovviamente sempre parlando di prodotti da tavola non industriali o da fast-food.
Ogni alimento che portiamo in tavola possiede delle caratteristiche nutritive, ecco perché è importante sapere quali sono quelli buoni e quelli cattivi, senza però escluderne nessuno,
semplicemente limitarne l’utilizzo in base alle loro caratteristiche.

Scopriamo ora perché la cellulite è legata così tanto all’alimentazione:
Tra i fattori che provocano la cellulite c’è sicuramente la ritenzione idrica, una condizione dovuta al ristagno di liquidi nei tessuti. Questa condizione si presenta quando le tossine prodotte dal
metabolismo energetico del nostro organismo, non sono più smaltite correttamente dal sistema linfatico. Anzi ristagnano insieme ai liquidi negli spazi interstiziali delle cellule. A questo punto si
instaura un’infiammazione nel tessuto del pannicolo adiposo, che se non curata, porta alla degenerazione delle cellule adipose, altra causa principale della formazione della cellulite.
Le cellule adipose, a causa di questo processo, sono ipertrofiche e scoppiano, riversando il loro contenuto nello spazio circostante, dove risiedono i setti fibrosi.
I setti fibrosi sono tralci di tessuto connettivo posti verticalmente, dalla superficie alla profondità della cute nella donna, che si ispessiscono se sottoposti a cellulite. Questo ispessimento, unito ad
una aumentata dimensione delle cellule adipose, provoca un comportamento anomalo dei setti, che tireranno la pelle in superficie per tentare di contenere il volume alterato nel pannicolo.
Tutto ciò si traduce in avvallamenti e buchi sulla pelle, ovvero il tipico segno che siamo in presenza della buccia d’arancia.

Conosciamo meglio il nemico numero 1, la ritenzione idrica:

La ritenzione idrica può essere causata anche da un eccesso di Sali nel condimento, infatti un’alimentazione troppo ricca di sale, ma povera di acqua, quasi sicuramente favorirà la ritenzione
idrica.
Non importa eliminare il sale dalla dieta, basta moderarne l’aggiunta sulle pietanze, soprattutto durante il condimento.
Il sale è il primo nemico della salute e va a braccetto con la cellulite, quindi per insaporire i cibi e nello stesso tempo combattere la buccia d’arancia, diamo il benvenuto ad alcune alternative.

Per prima cosa scopriamo quali sono gli alimenti cattivi, cioè quelli che nascondono il sale:
Iniziamo pensando a quali alimenti mettiamo in tavola già salati all’origine, magari senza dare attenzione alla quantità di sodio nella tabella nutrizionale. Molte di noi infatti, si limitano a leggere
il solo apporto calorico, ma ciò è molto sbagliato.
I formaggi, soprattutto quelli stagionati, gli affettati ed i salumi, i prodotti in scatola, dado, pizzette, grissini, crackers, e più in generale tutti gli alimenti confezionati o precotti sono alimenti
cattivi per la nostra buona circolazione.
#n.1 – conosci meglio Il sale di ieri e quello di oggi:
È vero, il sale è un conservante naturale molto antico; tutto questo è molto poetico, ma in passato era utilizzato come unico modo per conservare alcuni alimenti, oggi invece, si utilizza massicciamente a livello industriale per prolungare la durata dei cibi. Non è la stessa cosa, dunque la prima regola è leggere sempre le etichette degli alimenti che riportano le tabelle nutrizionali.
Quindi è importante limitare il più possibile i cibi conservati, o comunque già salati all’origine, prediligendo cibi freschi, da cucinare e condire a proprio piacimento.

#n2 – scegli accuratamente il tipo di cottura di un cibo:

Un’altra buona abitudine sarebbe quella di sfruttare le proprietà naturali dei cibi, attraverso metodi di cottura che necessitino di pochi grassi, o che ancor meglio ne preservino le caratteristiche organolettiche, come le cotture al vapore. Le verdure sono ricche di sali minerali, abituando anche il nostro palato ad assaporarle meglio non avremo bisogno di sale nella cottura.
Dunque, cuocere a vapore può essere davvero un’ottima soluzione.

#n3 – esalta il sapore dei piatti inserendo le spezie:
Erbe aromatiche e le spezie, molto presenti nelle pietanze tradizionali, sono degli ottimi sostituti del sale per insaporire le pietanze, anzi, in alcuni paesi orientali vengono utilizzati dalla medicina
tradizionale per veri e propri scopi terapeutici.
Le spezie come pepe nero, zenzero, curcuma, cannella e cumino hanno infatti alcune proprietà anticellulite, essi agiscono favorendo la buona la circolazione e diminuendo l’infiammazione.

  • Pepe nero: stimola il metabolismo favorendo il dimagrimento. La piperina contenuta nel pepe nero ha proprietà digestive e termogeniche, cioè aiuta a bruciare i grassi.
  • Zenzero: la spezia specifica anticellulite, ha un effetto antiossidante generale, depura fegato e sistema linfatico.
  • Curcuma: è un antiossidante potentissimo, antinfiammatorio e depurativo.
  • Cannella: dal sapore dolce può sostituire lo zucchero. Ottima come depurativo dalle tossine.
  • Cumino: aiuta a contrastare la fragilità capillare, dunque ha un effetto benefico sulla circolazione sanguigna.

I benefici che si traggono dall’uso giornaliero di queste spezie sono dunque molteplici, migliorano la salute, grazie alle loro proprietà benefiche e in più possono sostituire sale o zucchero, esaltando
il sapore dell’alimento stesso.
La spezie possono essere utilizzate come rimedio anticellulite topico, se miscelate con particolari oli essenziali per impacchi o massaggi, direttamente sulla zona colpita dalla buccia d’arancia.

E se la cellulite non dovesse andare via?
La cellulite è una patologia difficile da eliminare, una volta comparsa la buccia d’arancia non sempre gli accorgimenti nello stile di vita sono sufficienti allo scopo.
La Cellulite si classifica con diverse tipologie e diversi stadi. Su una cellulite al primo stadio, migliorare lo stile di vita e adottare un regime alimentare sano, può essere sufficiente ad
attenuarla, ma se ciò non dovesse portare i risultati sperati, si può contare su Cellfina.
Cellfina®, attualmente è il primo e unico protocollo medico approvato dall’FDA e certificato CE, per il miglioramento a lungo termine dell’aspetto estetico della cellulite.

Cellfina® utilizza il metodo della subcision guidata, un sistema per recidere in modo preciso e controllato i setti fibrosi retraenti che causano l’effetto “a buccia d’arancia”. In questo modo si ottiene il rilascio della cute e la pelle risulterà subito più liscia ed omogenea.
Il trattamento prevede una sola o più sedute, metodo minimamente invasivo, risultati scientificamente comprovati fino a 3 anni.

PERCHÉ HO SCELTO CELLFINA CONTRO LA BUCCIA D’ARANCIA

La cellulite non risparmia quasi nessuna donna, anche quando pensi di non averla vista nello specchio di casa, ti basta cambiare luce, magari in palestra o in piscina per perdere tutte quelle
certezze acquisite fino ad ora.
La cellulite è una patologia, viene chiamata anche liposclerosi o meglio descritta in medicina come pannicolopatiaedematofibrosclerotica, interessa circa la metà della popolazione, basti pensare che il 95% delle donne e il 5% degli uomini ne sono affetti. Per cellulite dunque, si indica un processo degenerativo del pannicolo adiposo sottocutaneo e di tutte le strutture anatomiche in
esso contenute.
La cellulite è caratterizzata dall’aumento del volume delle cellule adipose e dalla ritenzione idrica, quando cioè, negli spazi interstiziali delle cellule si accumulano liquidi in eccesso che non riescono ad essere smaltiti correttamente dall’organismo. In questa condizione l’equilibrio del sistema circolatorio e linfatico è compromesso, la linfa infatti, è un liquido che raccoglie i materiali di
scarto dell’organismo e scorre nei vasi linfatici, ciò determina un rallentamento del flusso sanguigno e una ritenzione di liquidi da parte dei tessuti.
Per cellulite si intende quindi, un complesso sistema di alterazioni a livello del tessuto connettivo e adiposo sottocutaneo che si manifesta progressivamente. La cellulite infatti ha diversi stadi di
formazione, con caratteristiche e manifestazione di sintomatologie diverse.
La cellulite in un primo momento è legata alla microstasi sanguigna e linfatica che, a loro volta, provocano un alterato ricambio, con trasudamento dei liquidi dai vasi e infarcimento lipidico dei
tessuti, causato dell’ipertrofia degli adipociti . Queste modificazioni evolvono in 4 stadi della malattia:

  1. Stadio congestizio o edematoso: stasi venosa e linfatica con minor ossigenazione del tessuto, alterato drenaggio dei liquidi interstiziali, ipertrofia degli adipociti, iniziale degenerazione con ispessimento dei setti fibrosi connettivali, buccia d’arancia.
  2. Stadio essudativo o infiltrativo: l’epidermide assottigliandosi diventa più fragile e disidratata. Il processo infiammatorio aumenta e inizia l’aggregazione degli adipociti degenerati, con formazione di noduli e dolore alla palpazione.
  3. Stadio organizzativo o fibroso: qui si verifica anche un interessamento dello strato basale del derma, con un blocco nell’eliminazione dei carboidrati e un blocco del circolo linfatico e venoso, si assiste alla presenza di grandi noduli, con aumentato dolore alla palpazione.
  4. Fibrosi cicatriziale: il tessuto nello strato del derma e dell’ipoderma si addensa, va verso la sclerosi, racchiudendo scorie, elementi nutritivi, stagnanti, acqua, grassi, etc. Questo porta a gravi inestetismi a livello della pelle in superficie, con avvallamenti e pelle a materasso.

L’evoluzione della malattia porta inoltre a modificazioni simmetriche del profilo, buccia d’arancia o a trapunta, freddo nella zona interessata, smagliature e teleangectasia, dolore al tatto, senso di
pesantezza, formicolio locale.

Perché scegliere Cellfina:
Cellfina è l’unico trattamento a oggi, con il quale è possibile ricorrere all’eliminazione della buccia d’arancia in modo efficace, minimamente invasivo e per tre degli stadi sopra elencati.
Ecco perché Cellfina è il trattamento specifico di eccellenza per la rimozione degli inestetismi provocati dalla cellulite.
Cellfina tratta tutti gli stadi della cellulite da edematosa a fibrotica, in una o più sedute, a seconda dell’estensione da trattare, potrai nuovamente apprezzare la tua pelle come era una volta, liscia ed omogenea senza più buccia d’arancia.

Come funziona Cellfina:
Cellfina® è un trattamento approvato dall’FDA statunitense e certificato CE.
Una stima afferma che Il 93% delle pazienti si ritiene ancora soddisfatta dei risultati a 3 anni dal trattamento.
Cellfina® utilizza la tecnica della subcision guidata, una tecnica che non intacca il tessuto sano, ma va a recidere in maniera precisa e controllata, solo i setti fibrosi retraenti che tirano l’epidermide verso l’interno e che provocano la formazione della “buccia d’arancia”. La recisione dei setti fibrosi avviene attraverso una speciale micro-lama, contestualmente si applica un massaggio Vacum nell’area, grazie al quale il tessuto ed i setti fibrosi restano in tensione, così da essere recisi alla giusta profondità e consentire il rilascio immediato della pelle.
Con la recisione dei setti fibrosi l’epidermide si rilascia e la pelle torna liscia ed omogenea.
Celfina è ripetibile, si esegue in anestesia locale e la durata del trattamento va dai 30 minuti a 1 ora, circa.
Il giorno dell’intervento il paziente può già tornare a casa autonomamente e riprendere le proprie attività, nell’area trattata verrà applicato un leggero bendaggio e si richiederà di indossare una
guaina contenitiva per alcuni giorni, in base al parere medico.

Ottieni il massimo dal tuo trattamento contro la cellulite con Cellfina

Cellfina abbinata alla Biodermogenesi per un risultato senza paragoni.

Che cosa è la cellulite:
La cellulite si presenta a causa di un’alterazione del tessuto connettivo e del pannicolo adiposo sottocutaneo. Può essere causata da molteplici fattori e fisiologicamente si verifica in presenza di
ritenzione idrica, per un’ipertrofia delle cellule adipose e per problemi nel sistema microcircolatorio.
La cellulite è un inestetismo cutaneo che colpisce generalmente il sesso femminile, si stima infatti che ne siano colpite tra l’85% e il 98% delle donne.
Si manifesta prevalentemente a livello di glutei e cosce e si presenta con il caratteristico aspetto della pelle a “buccia d’arancia” o a “materasso”.

Le cause:
La cellulite è causata principalmente dalla ritenzione idrica e da una scorretta circolazione, che a loro volta possono essere influenzate negativamente da genetica e ormoni.
Gli estrogeni, gli ormoni sessuali femminili favoriscono la ritenzione di liquidi, essi contribuiscono ad innescare un processo di ipertrofia delle cellule adipose che aumentano di volume fino a scoppiare, i trigliceridi contenuti in esse quindi, si spandono nel tessuto circostante, compromettendo il microcircolo e aumentando il volume del pannicolo adiposo.
Questo è uno dei motivi principali per cui le donne sono più colpite dalla cellulite rispetto agli uomini.

Come si crea la buccia d’arancia:
Nelle donne il grasso è separato da tralci di fibre, noti anche come setti fibrosi, essi sono disposti verticalmente, dalla profondità alla superficie e si ispessiscono progressivamente con il progredire della cellulite. I setti fibrosi ispessiti per contenere l’aumento volumetrico degli adipociti nei comparti, tirano la pelle in superficie verso l’interno, dando origine al tipico e tanto odiato effetto a buccia d’arancia.
Ritenzione idrica e cattiva circolazione sono favorite anche da sedentarietà, alimentazione scorretta, abuso di alcol e fumo.
Mentre l’attività fisica e una corretta alimentazione sono un valido supporto nel contrastare la ritenzione dei liquidi e favoriscono una corretta circolazione sanguigna.

Come eliminare la cellulite con Cellfina e Biodermogenesi per un risultato senza paragoni:

Come agisce Cellfina:
Cellfina® è un dispositivo approvato dall’FDA e certificato CE, per il miglioramento a lungo termine della cellulite. Agisce andando a recidere i setti fibrosi attraverso un sistema di
subcision® guidata, che permette di lavorare ad una profondità già prestabilita, senza intaccare i tessuti sani circostanti.
Andando a recidere i setti fibrosi si ottiene il rilascio immediato della pelle la cui superficie diverrà liscia, omogenea per un effetto del tutto naturale.
Cellfina® è un trattamento sicuro, non doloroso e poco invasivo. Dopo l’intervento si noteranno infatti, solo dei piccolissimi forellini, come quelli di una puntura.
Dopo l’intervento verrà applicato un leggero bendaggio ed una calza elastica e la paziente potrà alzarsi e tornare immediatamente a svolgere le normali attività quotidiane.
Il trattamento si effettua in anestesia locale o blanda sedazione, in regime di chirurgia ambulatoriale e ha una durata che va da 60 minuti alle 2 ore circa, a seconda dell’estensione dell’area da trattare.

Biodermogenesi, come agisce:
In sinergia con Cellfina, aiuta a migliorare ulteriormente la salute e la qualità della pelle, ripristinando le corrette funzioni cellulari, migliorando la circolazione e contribuendo a donare il
miglior espetto estetico possibile sulla pelle.
Biodemogenesi® ripristina le funzioni fisiologiche della nostra pelle; con il ripristino dell’azione di pompaggio di sodio e potassio attraverso le membrane cellulari, si nutrono le cellule ed i fibroblasti, favorendo così la generazione di nuovo collagene e di nuova elastina, oltre alla mitosi cellulare.
Questa azione avviene contestualmente ad un massaggio “vacum”, in grado di stimolare la vascolarizzazione cutanea, aumentando così lo scambio di sangue ricco di ossigeno e nutrienti e
favorendo un rapido recupero del materiale di scarto del metabolismo cellulare.
Biodermogenesi è il trattamento perfetto per le aree del corpo che hanno perso tonicità, grazie al suo meccanismo che rigenera i tessuti, regalando un miglioramento generale dell’aspetto della pelle, che risulterà più elastica, tonica ed appianata.

Ogni seduta di Biodermogenesi dura circa 30 min, non è invasiva e non è dolorosa.

Biodermogenesi unita a Cellfina sono un trattamento combinato ideale nella lotta alla cellulite.

Conosci meglio il tuo nemico, aspetti della cellulite e sue caratteristiche.

Con il nome scientifico di Pannicolopatia edemato-fibrosclerotica o Lipodistrofia, si intende un’adiposità localizzata che interessa il pannicolo adiposo sottocutaneo e che più comunemente viene
chiamata cellulite.
La cellulite interessa circa il 93% delle donne, in stadi più o meno evidenti, è uno degli inestetismi più odiati e difficili da combattere. Questa condizione, infatti, non è unicamente legata all’aumento di peso corporeo o allo scorretto stile di vita, bensì ad una vera e propria alterazione del tessuto sottocutaneo.
Cause che possono provocare la cellulite, in breve:
Alla base di questa patologia ci sono meccanismi e processi patologici piuttosto complessi che coinvolgono non soltanto il tessuto adiposo, ma anche il microcircolo, la valutazione della cellulite deve, prima di ogni cosa, prevedere un check up medico specialistico.

  • Causa genetica
  • Causa costituzionale
  • Causa ormonale
  • Disturbi del micro-circolo

Le cellule adipose che caratterizzano l’ipoderma svolgono la funzione di riserva di energia per l’organismo, ma in taluni soggetti, per cause genetiche, costituzionali o ormonali, nonché disturbi del microcircolo, possono contribuire ad una crescita esponenziale delle cellule adipose.
Le cellule adipose, degenerate a causa della loro crescita, premono sul microcircolo e provocano un’infiammazione, con la conseguente formazione di ritenzione idrica negli spazi interstiziali delle cellule. I setti fibrosi degenerati, naturalmente presenti nel pannicolo adiposo, per contenere il ristagno de liquidi si ispessiscono e “tirano“ la pelle dalla superficie verso l’interno, è questo che provoca la formazione della buccia d’arancia.
Se alle condizioni predisponenti sopra elencate, aggiungiamo una vita sedentaria, la cattiva alimentazione e l’abuso di alcol, è molto probabile che la patologia si aggravi rapidamente, coinvolgendo oltre agli arti inferiori (dove si localizza più facilmente la ritenzione idrica) anche addome ed arti superiori.
Gli ormoni sessuali femminili, in particolare gli estrogeni, hanno la capacità di influenzare negativamente la microcircolazione, incrementando la ritenzione idrica. Sarebbe opportuno evitare quindi l’assunzione di anticoncezionali, cortisonici e tutti quei farmaci che comportano un aumento della prolattina.
Evoluzione e aspetti della Lipodistrofia o Cellulite:
La Lipodistrofia si suddivide in diversi stadi, in base all’infiammazione sviluppata nell’individuo.

  • Il primo stadio è quello edematoso, in cui c’è un ristagno di liquidi negli spazi interstiziali tra le cellule, ovvero la situazione di ritenzione idrica.
  • Il secondo viene chiamato stadio fibroso, ed è quello in cui le cellule adipose si accumulano e i capillari si dilatano.
  • La terza fase corrisponde allo stadio sclerotico in cui i noduli, che si sono formati nella fase fibrosa, si replicano causando un’insufficienza a carico del sistema circolatorio.

Sulla base di questa evoluzione si possono determinare 4 tipologie di cellulite:

  1. Cellulite Edematosa o Compatta
    Colpisce prevalentemente soggetti in buona forma fisica, con una muscolatura adeguatamente tonica. Questo tipo di cellulite, si presenta dura al tatto, la buccia d’arancia compare appena, o solo pizzicando fra le dita la pelle, può essere dolente o meno. In linea di massima è il tipo di cellulite più frequente ed il più facile da trattare.
  2. Cellulite Fibrosa
    Si verifica più frequentemente nelle persone con tessuto ipotonico, cioè con ridotto tono muscolare. Oltre al peggioramento dello stato di ritenzione idrica, si ha un aumento del tessuto connettivo con un indurimento del grasso e presenza di noduli. L’aspetto a buccia d’arancia è evidente, ma l’inestetismo in questa fase è ancora trattabile.
  3. Cellulite Sclerotica molle
    La circolazione linfatica e venosa potrebbero essere compromesse a causa dei tessuti non adeguatamente ossigenati. E’ presente un indurimento e raffreddamento del tessuto, con noduli di grandi dimensioni che spesso sono causa di dolore, la buccia d’arancia è ormai estesa, così come gli avvallamenti.
  4. Cellulite Sclerotica
    La pelle è caratterizzata dall’aspetto “a materasso”, a causa del peggioramento delle condizioni sopra descritte. In questo stadio i noduli sono dolenti a causa di un coinvolgimento delle terminazioni nervose, la buccia d’arancia è estesa ed evidente ed in questa fase la cellulite non è più reversibile.

Trattamento della cellulite con Cellfina system:
Il trattamento per la lipodistrofia varia in base allo stadio e alla situazione che la caratterizza, ma si può sempre contare su una o più sedute di questo eccezionale trattamento chiamato Cellfina.