Scopri se sei una donna a rischio cellulite

La cellulite non ha solo un aspetto esteticamente negativo, ormai lo abbiamo letto un po’ da per tutto che la cellulite è una vera e propria malattia e come tale, è anche vero che si sviluppa dove siamo più deboli.

Volendo riassumere oltremodo i meccanismi con cui si forma la cellulite, possiamo dire che è maggiormente presente in una condizione in cui il nostro corpo presenta più grasso, liquidi e poco muscolo, che si traduce in adipe che comprime i vasi, scarsa circolazione e cattivo trofismo muscolare.

Partendo da questa idea, appare chiaro quali siano le componenti che vanno studiate e di cui va valutata l’incidenza, soprattutto nel tipo di cellulite che dobbiamo affrontare.

Ormai è infatti risaputo che non vi è una sola cellulite, ma vi sono diversi tipi di cellulite, che si differenziano proprio da quanto incidono le diverse componenti sopra citate.

Non è pensabile, dunque, trattare la cellulite allo stesso modo, né pensare di utilizzare lo stesso apparecchio terapeutico o la stessa terapia o fornire identiche strategie nutrizionali per tutti.

Al contrario, se si individuano e si curano le basi su cui si sviluppa la patologia, i risultati possono essere davvero sorprendenti e, in alcuni casi, sono del tutto efficaci nel ridurla per sempre.

La cellulite è una patologia che interessa l’ipoderma, il tessuto di natura prevalentemente adiposa, posizionato tra il derma e lo strato muscolare sottostante di alcune particolari regioni del corpo femminile, come glutei, fianchi, cosce, ginocchia, addome e braccia.

In queste regioni, la cellulite si manifesta con il tipico aspetto a buccia d’arancia ed è dovuta alla presenza nello strato sottocutaneo, di un’ipertrofia delle cellule di grasso localizzate al di sotto del derma, le quali, ingrandendosi degenerano i setti fibrosi che appunto, tirano la pelle in superficie, creando i buchi e gli avvallamenti.

Al tempo stesso, le regioni interessate dalla cellulite presentano una riduzione del tono della muscolare e una massiccia riduzione della vascolarizzazione locale, questo a causa del microcircolo venoso e linfatico in deficit, ma anche come conseguenza del minor tono muscolare della regione interessata.

La ridotta vascolarizzazione dello strato muscolare è una delle cause più importanti della sua comparsa: la riduzione della vascolarizzazione comporta, non solo un ridotto apporto di sangue, ma anche di ossigeno, di nutrienti e di ormoni, che proprio con il sangue vengono veicolati nei tessuti.

Per questo motivo, le regioni interessate dalla cellulite molto spesso rispondono poco all’azione lipolitica stimolata solo da una corretta alimentazione.

Nonostante le varie ipotesi sulla genesi della cellulite, quello che è ormai sicuro è che la cellulite è una malattia degenerativa, si sviluppa su un terreno costituzionale predisposto da caratteristiche anatomiche, ormonali e metaboliche dei soggetti, sulle quali agiscono eventi predisponenti, come:

  • l’alimentazione errata,
  • la sedentarietà,
  • le patologie venose,
  • alcune terapie farmacologiche, specie ormonali.

Chi sono le maggiori candidate della cellulite?

Le pazienti interessate da cellulite presentano spesso e volentieri anche problemi circolatori, una condizione di anemia, peggiorata da un apporto di ferro alimentare insufficiente e una pressione sanguigna piuttosto bassa.

Pertanto il trattamento della cellulite non deve consistere solo nella ricerca di vedersi più belle, ma vi è la necessità di interrompere un circolo vizioso, che si caratterizza sì come inestetismo, ma che alla lunga è in grado di minare la salute complessiva dell’organismo, potremmo dunque dire che la cellulite è un campanello di allarme che ci avverte che qualcosa non va nel nostro organismo.

Se sei una donna a rischio cellulite potresti presentare queste caratteristiche comuni:

·       Sei da sempre a dieta con perdite di peso seguite da nuovi aumenti.

·       Sei di razza bianca, in particolare le popolazioni del nord europee

·       Pratichi scarsa o inadeguata attività sportiva

·       Distribuisci male le calorie giornaliere con eccessi serali

·       Eccedi spesso nel consumo di alcolici

·       Sei stressata da lavoro o famiglia

·       Sei sempre stanca

·       Soffri di disturbi del sonno

·       Soffri di colesterolo alto

·       Assumi la pillola anticoncezionale

·       Utilizzi spesso indumenti stretti e hai l’abitudine di accavallare le gambe

·       Fumi

·       Abbondi nel consumo di zuccheri

·       Hai uno scarso tono muscolare e adipe diffuso

·       Hai problemi di circolazione e di ritenzione

·       Soffri di problemi intestinali (gonfiore, stitichezza, colite)

·       Sei anemica e/o ipotesa

Ricordiamoci che una ragazza con cellulite avrà per sempre la tendenza ad avere la cellulite, quello che potrà fare è mantenerla sotto controllo, ridurla al minimo con l’aiuto di uno stile di vita congruo e di terapie specifiche e di non farla evolvere in quadri più gravi.