La cellulite è paritaria e può colpire anche l’uomo

A soffrire di cellulite, non sono solo le donne, come invece si riteneva fino a qualche tempo fa.
La Pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, il nome scientifico della cellulite, colpisce il tessuto adiposo e linfatico di entrambi i sessi, ma con manifestazioni diverse.
In base alle zone di accumulo di grasso e tossine, cambia la sede di localizzazione della buccia d’arancia.
Nella donna si manifesta soprattutto su cosce e glutei, nell’uomo la stessa patologia si presenta come grasso addominale e viscerale.
Il danno fisiologico ed estetico non cambia, avremo quindi pelle a buccia d’arancia (magari in zone diverse), gonfiore alle gambe, dovuto alla ritenzione dei liquidi e scarso tono muscolare.

Aree dove è più presente la cellulite maschile:
Addome, fianchi, braccia, schiena e sedere sono le zone più colpite dal democratico inestetismo. La cellulite oggi colpisce almeno quattro maschi su dieci, ovviamente è una stima molto più bassa rispetto alle donne, ma che può denotare un forte avvilimento psicologico nel sesso maschile.

Quali sono le principali cause della cellulite maschile?
Sicuramente una forte componente di origine genetica può favorirne la presenza, ma può dipendere anche da squilibri ormonali e soprattutto nell’uomo, da uno scorretto stile di vita.
Un’alimentazione ricca di cibi grassi, sedentarietà e alcol possono peggiorare un’eventuale predisposizione genetica ed uno stato ritenzione idrica, dando appunto inizio
a quei processi che determinano la cellulite e la conseguente degenerazione dei tessuti.
Le cause quindi, sia per l’uomo che per la donna, vanno dalla genetica alla scorretta alimentazione, ma nell’uomo c’è anche un’incidenza maggiore che riguarda la componente circolatoria.Si può utilizzare il termine medico-scientifico per parlare della idrolipessia, cioè la tendenza a trattenere i liquidi, questa tendenza può essere aggravata da una scorretta circolazione sanguigna e linfatica.
-Quindi concause diverse ma stesso inestetismo che però si manifesta in genere in aree diverse in relazione al sesso.- Potremmo dire che lo spietato risultato della cellulite sull’uomo, è lo stesso della donna, i tessuti divengono spugnosi, la pelle assume un aspetto a buccia d’arancia con eventuali avvallamenti sparsi su alcune zone del corpo.
Cosa fare se siamo in presenza di cellulite maschile?
Prima di tutto fare movimento, ma non troppo. Bastano 20 minuti di attività fisica al giorno per smaltire efficaciemente grasso e tossine. Ma attenzione a non cimentarsi all’improvviso in attività sportive troppo intense, soprattutto se siamo in sovrappeso, potrebbe ulteriormente peggiorare lo smaltimento di tossine e aumentare la ritenzione idrica.
Un’attività sportiva troppo intensa, soprattutto quando non siamo snelli, può favorire la comparsa di cellulite. L’accumulo eccessivo di acido lattico, prodotto per riparare i muscoli dopo l’attività fisica estremizzata, non aiuterebbe così tanto a tonificare e rassodare le zone colpite dal problema, quanto al contrario, stresserebbe ulteriormente i tessuti.
I rimedi e i trattamenti consigliati per ridurre l’inestetismo della buccia d’arancia, sono gli stessi sia per i maschi che per le femmine.Quindi sarà necessario seguire una dieta ricca di verdure e fibre, limitando il sale, bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, ed evitare alcolici e caffè. Oltre a tutto questo è consigliabile dormire almeno 8 ore al giorno, per ridurre eventuali situazioni di stress.
Un altro modo, il più efficace, per ridurre o eliminare la buccia d’arancia è rappresentato da trattamenti di medicina estetica mirati, come Cellfina.

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